Il cavolfiore è un ortaggio tipico di questo periodo dell’anno. Insieme a verza e broccoli, è il protagonista sul banco del mercato e nel reparto ortofrutta. Molto bello da vedere per la sua forma curiosa, il cavolfiore appartiene alla famiglia delle Crucifere. In genere, il cavolfiore è una di quelle verdure che si consuma cotta. Ci sono vari metodi per cuocere il cavolfiore. Sicuramente, la tecnica più diffusa è quella della bollitura. Durante la cottura emana un forte odore sgradevole che invade la cucina. Per fortuna, però, ci sono rimedi efficaci per risolvere questo fastidioso problema.
Molte persone, per non perdere i suoi preziosi nutrienti, anziché bollirlo lo fanno cuocere al vapore. Dopo questa prima fase di cottura, molti lo fanno poi gratinare al forno. Insomma, davanti ai fornelli, possiamo sbizzarrirci con tanti tipi di preparazione. Ma non è ancora finita. Nelle prossime righe vedremo, infatti, un modo di consumare il cavolfiore che pochi conoscono. Infatti, stupirà sapere che il cavolfiore è straordinariamente buono in un’altra maniera rispetto alle solite note.
Il cavolfiore si può mangiare anche crudo e in questo modo mantiene intatte tutte le sue proprietà
Il cavolfiore è una miniera di nutrienti preziosi. Oltre ad essere molto leggero (solo 25 calorie ogni 100 grammi), contiene anche la vitamina C, importante per rafforzare il sistema immunitario e quelle del gruppo B, che sono utili per il corretto funzionamento del metabolismo. Nel cavolfiore troviamo anche la vitamina K, coinvolta nei processi di coagulazione. Sono inoltre presenti molti sali minerali, come potassio, calcio, fosforo e manganese.
Durante la cottura, ogni tipo di ortaggio perde molti dei suoi nutrienti. Ciò significa che, consumando il cavolfiore crudo, manterremo intatte tutte le proprietà appena elencate.
Stupirà sapere che il cavolfiore è straordinariamente buono anche così oltre che bollito, al vapore, gratinato al forno o in padella
Ora che abbiamo elencato tutti i vantaggi che possiamo trarre consumando il cavolfiore crudo, vediamo alcune idee per portarlo in tavola.
Per prima cosa, dobbiamo procedere con un accurato lavaggio del cavolfiore. Dobbiamo poi staccare le singole cimette e tagliarlo, a cubetti o a fettine molto sottili. Le possiamo aggiungere in un’insalata mista oppure fare un’insalata mono ingrediente. In questo secondo caso, si può optare per un condimento basic: olio, sale e pepe. Per un contorno ricco di sapore, possiamo creare abbinamenti e condimenti un pochino più elaborati. Un esempio è quello a base di olio, aglio, prezzemolo, capperi e peperoncino.
Un’altra alternativa è la seguente: olio, aglio, prezzemolo, salsa di soia, aceto di vino bianco, senape e aceto balsamico.
In questi casi, si consiglia di condire il cavolfiore almeno un’ora prima di consumarlo. In questo modo, la marinatura impregnerà per bene l’ortaggio e il piatto sarà bello saporito.
Utilizzando prodotti di stagione, potremmo aggiungere alla nostra insalata di cavolfiore crudo delle fette di arancia tagliate a vivo e qualche gheriglio di noce. Per dare un tocco finale di sapore in più, stanno benissimo anche alcune scaglie di grana.
Approfondimento