Stufi di aspettare la Cassa integrazione: quando arriva e cosa cambierà con il nuovo decreto Rilancio

cassa integrazione

Oramai da più patti si sollevano lamentale e si è stufi di aspettare la Cassa integrazione: quando arriva e cosa cambierà con il nuovo decreto Rilancio.

I mesi passano e le difficoltà aumentano.

Gli italiani con serie difficoltà economiche sono circa 21 milioni, di cui oltre la metà con un reddito quasi nullo. Questi i dati emersi da uno studio dell’Università della Tuscia in fase di emergenza da coronavirus.

I sostegni al reddito previsti dallo Stato, dalla Cassa integrazione ai bonus, non solo non sono sufficienti per fronteggiare le difficoltà degli italiani ma sembrano, a volte, non arrivare mai!

Anche il nuovo Decreto Rilancio che avrebbe dovuto aggiustare il tiro rispetto al precedente decreto e supportare famiglie e imprese non sembra mai entrare in vigore.

Attualmente, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ma si attende da settimane la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Stufi di aspettare la Cassa integrazione: quando arriva e cosa cambierà con il nuovo decreto Rilancio

In molti non hanno ancora ricevuto i soldi della Cassa integrazione e si chiedono quando arriveranno e cosa cambierà con il nuovo decreto rilancio.

Nemmeno le rassicurazioni del Presidente Tridico dell’INPS hanno di fatto accelerato i tempi.

Nel frattempo, chi è stato più fortunato con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza ha ricominciato a lavorare. Ma della cassa integrazione richiesta in piena pandemia per molti nemmeno l’ombra.

Come funzionerà

Le difficoltà procedurali e della start up della Cassa integrazione hanno comportato notevoli ritardi nei pagamenti.

Con il decreto rilancio, il Governo ha puntato alla semplificazione della procedura di erogazione della Cassa integrazione in deroga.

Un accordo tra Governo e Regioni che consente ai datori di lavori di rivolgersi direttamente all’INPS al fine di semplificare e velocizzare l’erogazione dell’ammortizzatore.

La nuova procedura è per le sole nuove domande successive, dunque, successive all’entrata in vigore del decreto rilancio.

E’ stato confermato lo slittamento dei termini per presentare la domanda fino al 31 ottobre 2020.

L’Inps anticiperà il 40% delle ore autorizzate entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta.

Il 60% o il recupero di somme eventualmente non dovute verrà pagato quando tutta la documentazione aziendale sarà completa con le ore di cassa effettivamente usufruite.

Il tempo stimato per gestire le pratiche è di 20 giorni per le Regioni e di 10 per l’INPS.

Pertanto, il pagamento della cassa integrazione è atteso nel giro di un mese.

Vecchia e nuova procedura

A breve coesisteranno la vecchia e la nuova procedura per richiedere la Cassa integrazione.

Le prime 9 settimane di Cig previste dal decreto Cura Italia seguiranno la precedente regola delle domande inviate alle Regioni.

Le altre 9 settimane, quelle nuove prorogate dal decreto rilancio seguiranno il nuovo iter burocratico.

Le domande saranno inoltrate direttamente all’INPS che provvederà al pagamento.

Speriamo che quanto stabilito nel decreto rilancio non crei ulteriori ritardi.

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