Come prevedibile sui mercati europei e stata una seduta debole. Non era difficile supporre che oggi gli operatori professionali non si sarebbero precipitati a comprare azioni. I motivi sono illustrati nell’articolo: “Borse UE e Wall Street incerte ma con questo scenario Piazza Affari è in pole position per il record”.
Dopo i primi due giorni della settimana in forte rialzo le successive due sedute incerte hanno frenato gli entusiasmi degli investitori. Gli operatori professionali difficilmente oggi si sarebbero lanciati a comprare azioni a mani basse nell’ultima seduta della settimana specialmente in un mercato incerto. Per fortuna sono state ridotte anche le vendite e questo ha permesso ai mercati azionari europei di chiudere con perdite limitate.
Alla fine della seduta l’indice Euro Stoxx 50 ha perduto lo 0,2%. La Borsa tedesca ha accusato una perdita più ridotta, cedendo lo 0,1%. La Borsa di Parigi e il listino londinese sono arretrati di circa lo 0,3%.
Straordinario record dell’economia USA ma Wall Street giustamente non festeggia e le Borse UE si accodano
Anche i mercati azionari USA hanno iniziato la seduta debolmente. Al momento della chiusura delle Borse del Vecchio Continente l’indice Dow Jones e il Nasdaq erano quasi invariati. Indice l’indice S&P 500 stava guadagnando lo 0,3%.
Naturalmente le Borse non hanno festeggiato il nuovo record dell’economia americana. Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro statunitense l’indice dei prezzi al consumo a novembre è salito del 6,8%, contro il 6,2% del mese di ottobre. L’indice core, depurato dei prezzi di energia e alimentari, a novembre è aumentato del 4,9%, valore massimo degli ultimi 40 anni.
Questo è certamente uno straordinario record dell’economia USA ma Wall Street giustamente non festeggia e le Borse UE si accodano. I mercati azionari non sono saliti perché questo forte rialzo dell’inflazione probabilmente farà anticipare alla FED l’aumento dei tassi di interesse. La Federal Reserve riunirà il board proprio la prossima settimana e quella sarà l’ultima riunione dell’anno.
Anche la Borsa di Milano ha chiuso in ribasso. Il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), l’indice maggiore di Piazza Affari, ha terminato la seduta in calo dello 0,3%. I prezzi si sono fermati a 26.721 punti. Le azioni in guadagno sono state solo 12 nel paniere dei 40 titoli a maggiore capitalizzazione. Diasorin è stato il miglior titolo tra le blue chip, con un guadagno dell’1,2%. L’azione ha raggiunto i 180 euro di valore. Diffuse le vendite anche sui principali titoli bancari, con l’eccezione di Unicredit che anche oggi ha chiuso in positivo anche se solo dello 0,6%. Il titolo corre per i motivi illustrati nell’articolo: “L’incredibile balzo dei prezzi di un titolo ha permesso a Piazza Affari di chiudere in guadagno”.
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