La bassa pressione invernale può essere la causa del mal di testa che ci affligge fin dalle prime ore del mattino. Ma questo non è un buon motivo per imbottirsi di aspirine.
Proviamo, anzi, a combatterlo con un rimedio naturale, che impiega il salice bianco. Un albero un pò dimenticato che, invece, si dovrebbe sempre avere in giardino, se il clima lo permette.
Possiamo trovarlo facilmente però, lungo le rive dei fiumi, dove cresce spontaneamente. Stop al mal di testa col decotto di salice bianco. Ecco come impiegarlo con l’aiuto degli Esperti di Salute e Benessere di ProiezionidiBorsa.
Una pianta dalle proprietà miracolose
Il salice bianco è una pianta nota per le sue proprietà antinfiammatorie, antinevralgiche e antifebbrili.
Possiamo impiegarla per combattere i reumatismi, il mal di testa e quella debole febbre che arriva quando si prende freddo incautamente.
La corteccia dei rami del salice giovane (2 o 3 anni) contiene glicosidi fenolici, aldeidi, acidi aromatici, flavonoidi e tannini. Vale a dire, molti dei principi attivi contenuti in alcuni farmaci a base di acido acetilsalicilico che curano il mal di testa, la febbre, i reumatismi e le malattie da raffreddamento.
La corteccia del salice bianco contiene la spirea, un fitocomplesso che non aggredisce la mucosa gastrica, come avviene, invece, per i farmaci a base di acido acetilsalicilico.
Stop al mal di testa col decotto di salice bianco
Per curare il mal di testa col salice bianco, basta mettere un cucchiaio di corteccia sminuzzata in una tazza d’acqua. Mescolare e versare in un pentolino.
Portare a ebollizione per qualche minuto, poi spegnere il fuoco, coprire e lasciar riposare per 7-8 minuti. Filtrare l’infuso e berlo.
La corteccia di salice si può trovare anche in erboristeria. Così come le compresse di estratto secco, da assumere due volte al giorno dopo i pasti quando insorge l’emicrania.
Con il salice si preparano anche creme e unguenti ottimi per curare l’acne giovanile, la dermatite seborroica e la psoriasi.