Stimolare l’intelligenza del neonato con il cestino Montessori e gli oggetti che tutti abbiamo a casa

figlio neonato

Il cestino dei tesori, è un gioco per i neonati tra i 3 e i 18 mesi di vita. Comunemente si crede che sia stato ideato da Maria Montessori ma in realtà non è così. Giustamente viene associato alla metodologia montessoriana ma ha preso vita grazie all’esperienza della psicopedagoga britannica Elinor Goldschmied.

Il cestino dei tesori attraverso l’intrattenimento dei neonati ne favorisce lo sviluppo psico-cognitivo stimolando i 5 sensi.

Per creare un cestino dei tesori, non sono necessarie grandi spese, anzi, l’ideale è proprio utilizzare oggetti di uso comune.

Nel cestino dei tesori è bene proporre differenti tipologie di materiali e poi avere l’accortezza di farli variare nel tempo, in modo tale da mantenere sempre attiva la curiosità dei bimbi.

Il cestino lo si potrà inserire nella cameretta del bambino o nel salone, così che il bimbo possa averne sempre libero accesso.

Come stimolare i 5 sensi del neonato

Ecco come stimolare l’intelligenza del neonato con il cestino Montessori e gli oggetti che tutti abbiamo a casa:

a) vista: la prevalenza di oggetti dovrà essere di colore neutro in modo tale che quelli colorati, di colore brillante e specchiati saranno più evidenti;

b) udito: oggetti che fanno rumore, sia tra di loro come quelli di metallo, che sonaglini o bottiglie sigillate riempite ad esempio di legumi o pasta;

c) olfatto: proporre oggetti con profumazioni naturali come le spezie che abbiamo in cucina, la camomilla o la lavanda;

d) gusto: come ben si sa, a quest’età è il senso preferito dei bambini, teniamo in conto assaggeranno tutto ciò che troveranno nel cestino;

e) tatto: per stimolare questo senso sarà bene proporre texture ruvide, lisce, morbide, fredde con forme e pesi differenti.

Occorrente per il cestino del tesoro che possiamo trovare a casa

Innanzitutto è necessario un cestino di fibra naturale abbastanza ampio al cui  interno si inseriranno gli oggetti del “tesoro”. Il cestino può essere con o senza coperchio, l’importante è che sia abbastanza capiente.

Ecco alcune idee di quello che può comporre il tesoro:

a) oggetti di metallo: cucchiaio, pezzi di catena, coperchi di pentoline, formine e ciotole di cucina;

b) oggetti di origine naturale: conchiglie grandi, pigne ben chiuse, sughero, spugne naturali;

c) oggetti di legno: mattoncini di legno, anelli di legno, cucchiarelle, piccole ciotoline, pettini, spazzole, cucchiano per il miele;

d) oggetti di tessuto: foulard colorati, palline di lana, pezzi di pelle, tessuti di seta, corde;

e) oggetti vari: sonaglini, palline, oggetti in lattice naturale, dentaruoli, etc.

A partire dai 7-8 mesi, quando il neonato avrà assunto una posizione seduta in autonomia e avrà iniziato ad avere più dimestichezza con le proprie mani, gli si potrà proporre un cesto dei tesori un po’ più complesso.

Ad esempio si potrebbero aggiungere delle bottigliette riempite a metà di liquido colorato, magari anche con l’aggiunta di purpurina. In questo modo i piccoli esploratori potranno divertirsi facendole muovere e scoprendo gli effetti con la luce.

Il cestino dei tesori dimostra quanto stimolare ed intrattenere i neonati sia molto più semplice ed economico di quanto si pensi. Con un po’ di fantasia, si può stimolare l’intelligenza del neonato con il cestino Montessori e gli oggetti che tutti abbiamo a casa. Solo un po’ d’immaginazione e qualsiasi oggetto diventa un tesoro.