È risaputo che spesso la delusione è pari all’aspettativa, pertanto porre le stime di crescita europee al ribasso è certamente un buon metodo per evitare un ulteriore calo del sentiment.
Sentiment economico che, a prescindere dalla forza delle Borse, è tutt’altro che euforico.
I timori per una recessione in area UE sono molto forti.
Abbattere le attese è un ottima tecnica per fare digerire meglio ai mercati ed agli operatori dati macroeconomici negativi.
Dati che se negativi a fronte di consensus elevati creerebbero forti tensioni, in questo modo vengono depotenziati nei loro effetti.
Il caso odierno è emblematico.
Tabella principali dati macroeconomici europei
Attese ribassate, spesso anche rispetto alle rilevazioni precedenti, et voilà il gioco è fatto: anche dati mediocri fanno bella figura e attizzano i mercati.
Stiamo parlando di una serie di dati sul settore manifatturiero che solo in Spagna deludono le aspettative.
Se però ci rapportiamo a quella quota 50 che è la vera paratia della recessione ecco che la lettura cambia di parecchio.
Solo il PMI della Francia vi resiste sopra.
Lo stesso dato dell’UE a 45,9 versus 45.7 ci chiarisce che il manifatturiero è ancora in difficoltà.
Facendo sfoggio di ottimismo possiamo definirla una convalescenza.
Ma ri-abbordare quota 50 in tempi brevi sarà la vera chiave di lettura.
Borse in volo, economia in disparte
Sarà stato che i dati sono meglio delle attese, compreso il Sentix dell’UE fatto sta che le Borse hanno oggi rotto gli indugi e stanno volando sui massimi dell’anno.
La realtà è che ad oggi investimenti redditizi alternativi alle Borse non ve ne sono.
Con la nuova pioggia di liquidità da QE i mercati azionari diventano la normale destinazione dei capitali.
La fase economica difficile passa decisamente in secondo piano.
Tra l’altro quello che si spegne in termini di dividendo si riaccende in termini di guadagni in conto capitale.
In queste fasi di euforia l’analisi dei mercati diventa sempre più intrigante e siamo davvero come preventivato da più tempo su queste pagine alle soglie di una fase di bolla clamorosa.