Sterlina: continua a rafforzarsi. I motivi e i livelli

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Nella sempre più convulsa telenovela della Brexit, la sterlina viene usata come unico termometro affidabile per capire cosa succederà nell’immediato futuro.

Rally della sterlina

Attualmente il cross sterlina/dollaro è a 1,3150, ovvero un +0,44%. Dall’altra parte, quello euro/sterlina si attesta a 0,8633, -0,33% arrivando a testare il livello massimo degli ultimi 10 mesi in rapporto alla moneta unica. Da inizio anno si parla di un +4% sull’euro.   

In particolare l’attenzione al suo andamento è aumentata dopo le indiscrezioni di un possibile allungamento dei tempi.

Brexit al 2021?

Non più una data fissata al 29 marzo  ma, forse, un rinvio di altri due anni. Il che porterebbe un eventuale divorzio al 2021. Con tutte le conseguenze del caso. Ipotesi che viene accolta con grande apprezzamento da parte dell’Ue e per lei dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. Si avrebbe così tempo per riuscire ad appianare le varie difficoltà interne al governo May. In questo caso, però, resterebbe l’incognita della fronda euroscettica che potrebbe non prendere bene il rinvio.  Questi ultimi, infatti, preferirebbero un’uscita senza accordo piuttosto che un prolungarsi delle trattative.

I vantaggi

Questa seconda opzione, infatti, stando alla loro previsione, porterebbe Londra in una sorta di zona grigia oltre che a tradire le intenzioni del referendum del 2016. Non solo, ma la stessa May si troverebbe in difficoltà vista la sua intenzione, più volte dichiarata, di lasciare l’Ue entro i tempi previsti. Un allungamento dei tempi, però, permetterebbe anche di risolvere l’annosa questione del backstop. Ma il caos non si è spento.

Anche Corbyn cambia idea

L’ultima clamorosa notizia sarebbe quella di un Jeremy Corbyn ora favorevole ad un secondo referendum. Un’opzione, quest’ultima, sempre esclusa dal leader laburista, proprio per evitare di mettersi contro l’ala euroscettica del suo partito. Quindi, in sintesi: da un lato la May cambia idea sui tempi di uscita (prima intoccabili). Dall’altro Corbyn cambia idea su un nuovo referendum (prima impossibile). Risultato: forte aumento delle paure di una Brexit che, di fatto, potrebbe venire addirittura cancellata.

La strategia della May

Intanto il voto del parlamento sulla Brexit previsto per il 27 febbraio è stato spostato al 12 marzo. Praticamente due settimane prima di quella famosa deadline che per allora potrebbe non essere più tale.  La scelta della May sarebbe motivata da una strategia precisa. Di fronte ad un margine minimo per eventuali ripensamenti, i deputati potrebbero preferire votare sì all’intesa. L’alternativa, infatti, sarebbe una brexit senza accordo e nemmeno senza tempo per altri negoziati.

I livelli di medio lungo termine da monitorare per la Sterlina

Sterlina Dollaro

Una chiusura mensile superiore a 1,3258 porterebbe a nuovi rialzi di medio lungo termine con obiettivo a 3/6 mesi in area 1,3505/1,38

Euro Sterlina  

Una chiusura mensile inferiore a 0,8304 porterebbe a nuovi rialzi di medio lungo termine con obiettivo a 3/6 mesi in area 0,7565.

 Approfondimento

Dollaro Yen

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