Sappiamo quanto le carte contactless siano ormai diffuse. Facilissime da usare, sono diventate parte degli acquisti quotidiani. Invece che inserire ogni volta il PIN della nostra carta, è sufficiente posarle sul Pos. Quando il nostro acquisto è inferiore a 25 euro, infatti, non dobbiamo fare altro. Et voilà. Prendiamo la busta con ciò che abbiamo comprato e siamo liberi di uscire dal negozio. Il problema è che sta nascendo una truffa ben congegnata nell’ultimo periodo che riguarda proprio questo metodo di pagamento. Quindi, state attenti alle vostre carte di credito contactless. Il vostro conto potrebbe risultare a secco in pochi minuti.
Ecco come si svolge questa truffa
Dunque, abbiamo capito quanto le carte contactless siano comode. E su questo non c’è dubbio. Ma la truffa sfrutta proprio questo aspetto. Non dovendo conoscere il PIN della carta, infatti, sottrarre soldi dal nostro conto diventa molto più semplice per i malintenzionati. La truffa si svolge in modo molto semplice. E il problema è che può davvero avvenire ovunque. Sull’autobus, in un negozio o in qualsiasi altro posto vi venga in mente. Il truffatore, infatti, si avvicina semplicemente con un Pos portatile, che non necessita dell’attacco alla corrente elettrica. Individuato il portafoglio della vittima, avvicina il Pos e genera un’operazione con i soldi del malcapitato.
Ma il pagamento è rintracciabile, quindi come è possibile che funzioni?
A questa domanda ha risposto l’Avv. Angelo Greco. Infatti, è vero che il trasferimento di denaro in questi casi è sempre tracciabile. Ed è anche vero che la maggior parte di noi riceve un messaggio dopo un acquisto effettuato con la propria carta. Ma ci sono due problematiche principali. La prima è la seguente. Il truffatore può far sparire i soldi molto velocemente. In questo modo, è molto probabile che verrebbe assolto per prescrizione. E pochi, per 25 euro, vorrebbero spendere molti più soldi dall’avvocato (a meno che il truffatore non abbia passato il Pos più volte, sottraendo somme di denaro ingenti).
Inoltre, l’addebito sul conto non appare subito. E quindi chi ci ha derubato ha tutto il tempo per massimizzare i profitti e, come detto prima, far sparire il denaro. In più, molti Pos registrano la carta a un raggio di 3 centimetri di distanza, che sono molti di più rispetto alla distanza che ci può essere tra il Pos e la tasca su cui viene poggiato. Il giornale Telegraph ha fatto questo prova, affermando che, proprio per questo motivo, la truffa è possibile e funzionale.
Quindi, state attenti alle vostre carte di credito contactless. Il vostro conto potrebbe risultare a secco in pochi minuti! Riponetele sempre al sicuro, in un posto che potete controllare!