Stanchezza, secchezza e gonfiore a volto e occhi sarebbero le spie del mal funzionamento della tiroide ed ecco a che età bisognerebbe fare i controlli

collo

La tiroide è una ghiandola che si trova alla base del collo. Con la sua particolare forma a farfalla, controlla molte funzioni dell’organismo attraverso la produzione di ormoni. Questi ormoni, ovvero tiroxina e triiodotironina, regolano la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura corporea, lo sviluppo del sistema nervoso centrale e la crescita corporea. Quando la tiroide produce troppi ormoni, allora si parla di ipertiroidismo e può avere diverse conseguenze sul metabolismo. Questo è molto più comune nelle donne e tende ad avere un andamento familiare. Mentre, se non ne produce abbastanza, si parla di ipotiroidismo e questo può provocare diversi squilibri nell’organismo. Ma come riconoscere la presenza di mal funzionamenti della ghiandola?

I sintomi di iper e ipotiroidismo

L’ipertiroidismo si può manifestare con diversi sintomi. La perdita improvvisa di peso è uno di questi, come aumento dell’appetito, tachicardia, aritmia o palpitazioni, tremori e sudorazione intensa. Ma anche ansia, nervosismo e irritabilità, irregolarità mestruali, intolleranza al caldo, disturbi sia intestinali che del sonno. Per quanto riguarda l’ipotiroidismo, invece, si manifesta con stanchezza, sonno eccessivo e debolezza muscolare. Eccessiva sensibilità al freddo, costipazione, secchezza e pallore della pelle. Ma anche gonfiore del volto e delle palpebre, voce rauca, elevati livelli di colesterolo nel sangue. Oppure cicli mestruali più abbondanti, capelli fragili e depressione, problemi di memoria e bradicardia. Alcuni percepiscono anche un accumulo di liquidi sottocutanei.

Stanchezza, secchezza e gonfiore a volto e occhi sarebbero le spie del mal funzionamento della tiroide ed ecco a che età bisognerebbe fare i controlli

Quando si sviluppa una disfunzione a livello di tiroide, abbiamo visto che i sintomi possono essere abbastanza generici e variegati. È anche possibile che non si verifichino tutti insieme oppure se ne riscontrino solo alcuni. Spesso capita che vengano anche confusi con disturbi fisiologici dovuti all’invecchiamento. Ma bisogna sempre stare allerta quando si tratta della nostra salute. I fattori di rischio aumentano non solo per le donne in generale (di 8 volte superiore rispetto ad un uomo), ma anche per altri motivi. Come la familiarità, il vizio del fumo, un apporto di iodio eccessivo o scarso, stress e assunzione di alcuni farmaci o, addirittura, trattamenti per il peso.

In questi casi è bene monitorare con una certa frequenza il buon funzionamento della ghiandola. Così come quando compaiono uno o più sintomi di iper o ipotiroidismo è consigliabile recarsi subito da un medico. Stanchezza, secchezza e gonfiore a volto e occhi indicano che qualcosa non va nella nostra tiroide. Ma per le persone che invece non hanno familiarità o non riscontrano sintomi persistenti, allora si consiglia di iniziare con i controlli tiroidei a partire dai 50 anni in su, almeno una volta l’anno.

Approfondimento 

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