Tra i titoli bancari ce n’è uno che è stato massacrato più di altri negli ultimi sette mesi, BPER Banca. La speculazione al ribasso ha spinto l’azione fino ai minimi storici. Ma nell’ultima seduta della settimana scorsa, i prezzi hanno avuto un balzo.
Tuttavia, una rondine non fa primavera e per tornare a salire si devono verificare alcune situazioni. Quindi, è meglio se stai alla larga da questo titolo azionario a meno che non si verifichino queste condizioni.
I titoli bancari hanno pagato più di tutti il crollo dei mercati
Dall’inizio della fase ribassista dovuta alla emergenza Covid-19, i titoli bancari sono stati quelli più sacrificati. Tra questi, le azioni che hanno maggiormente sofferto la speculazione ribassista sono stati Unicredit, Banco BPM e BPER Banca. Tutti e tre i titoli sono sui minimi storici, ma su BPER Banca (MIL:BPE) la speculazione al ribasso sta picchiando duramente.
Siano sufficienti due dati per capire come l’azione sia stata massacrata negli ultimi 7 mesi. Il 18 febbraio, massimo annuale, il titolo valeva 3,2 euro ad azione. Il 13 settembre la stessa azione si comprava con 1 euro, minimo storico. In sette mesi i prezzi hanno perso due terzi del loro valore di capitalizzazione di Borsa. Un calo di quasi il 9% al mese.
Sono valori che non hanno nessun tipo di giustificazione a livello di valori fondamentali della società. Ma queste quotazioni espongono l’istituto di credito a essere possibile preda di banche più grandi, magari anche estere.
In attesa di nuove mosse nel risiko bancario italiano
Con la scalata di Intesa a UBI, si è rimesso in moto il risiko bancario. Intesa, per potere avere il permesso di inglobare UBI deve vendere 500 filiali della banca. Filiali che sono state acquistate proprio da BPER Banca.
BPER adesso potrebbe tentare la strada di una alleanza alla pari con Banco BPM, per evitare di diventare una preda. In Italia solo Unicredit potrebbe avere le capacità di inglobarla. Ma con l’arrivo alla presidenza di Padoan, il dossier su cui si concentrerà la banca milanese sarà Monte Paschi Siena. E allora ecco che BPER banca potrebbe diventare oggetto di attenzioni delle due banche francesi che già hanno fatto acquisizioni in Italia, Bnp Paribas e Credit Agricole.
Stai alla larga da questo titolo azionario a meno che non si verifichino queste condizioni
Il titolo per ora non risente di queste voci, o, almeno, ne risente negativamente. Dal 31 agosto i prezzi sono in costante discesa e da inizio ottobre hanno anche accelerato. Ma nella seduta di venerdì l’azione è schizzata verso l’alto con un guadagno dell’8%.
Attenzione perché i volumi sono cresciuti fortemente nelle ultime 2 settimane, segnale di una possibile accumulazione. Se così fosse, la seduta di venerdì sarebbe il segnale di una inversione di trend.
Il superamento di 1,25 euro spingerebbe i prezzi a 1,40 euro. Ma non è detto che qui la corsa si fermi. Tuttavia è meglio attendere il verificarsi di queste condizioni prima di tornare a puntare sul titolo. La fase negativa potrebbe non essere alle spalle. Il ritorno delle quotazioni sotto il minimo storico di 1,08 euro, farà proseguire i prezzi nella fase discendente dell’ultimo mese e mezzo.