Spunti operativi per investitori cauti

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In questi giorni la parola d’ordine è cautela, ma cautela non significa restare immobili. Ecco alcuni spunti operativi per investitori cauti

Rimanere alla finestra sui mercati, cosa che in molti stanno facendo adesso, indica un atteggiamento attento, di monitoraggio, per essere poi pronti ad intervenire qualora si verificassero interessanti opportunità di investimento. Quindi comprare azioni non è vietato.

La volatilità è il pane di ogni trader

E il rimbalzo dei mercati che si sta vedendo in queste ore ne è la dimostrazione. Infatti se si è investitori di lungo periodo, o anche dei veri e propri cassettisti, aver acquistato titoli forti a prezzi di saldo ha permesso di vedere da subito i primi risultati. Risultati che resteranno anche sul lungo termine. Nel caso, invece, si preferisca la strategia del mordi e fuggi, allora la volatilità è il pane di ogni trader. Dopo le crisi viste sugli indici di mercato, crisi che nei giorni scorsi hanno fatto tremare i polsi a più di una persona, si è pensato al peggio anche per l’economia mondiale. Ma se i listini sono in fase di crollo, non significa che l’intero mercato debba crollare, per sempre, insieme a loro. La dimostrazione? Il fatto che le banche centrali non abbiano avuto problemi a dichiararsi pronte ad intervenire.

Titoli italiani da comprare per chi ha un profilo di rischio basso

Ad ogni modo, a prescindere da tutto questo, esistono titoli da comprare per chi ha un profilo di rischio basso. Ecco alcuni spunti operativi per investitori cauti. Un primo nome da fare sul Ftse Mib potrebbe essere quello di Eni. Sia per la sua ampia presenza a livello internazionale, sia per il suo dividendo più che appetibile, attualmente al 7,17%. Volendo guardare a quel settore lusso sotto pressione ultimamente tra guerra dei dazi ed epidemia cinese, si può prestare attenzione a Essilor-Luxottica.

Spunti operativi per investitori cauti

Il titolo Essilor-Luxottica (MIL:EL) può essere facilmente visto come uno di quegli spunti operativi per investitori cauti. Infatti è stato catturato recentemente dagli analisti di Societe Generale che lo hanno descritto come un titolo buy con target fissato a 135 euro. Discreto anche il dividend yield a 1,5% nell’esercizio 2019 e 1,7% nel 2019. Chi invece vuole guardare all’Europa e punta alla sicurezza ad ogni costo si può affidare a Nestlè. Il motivo? Il mondo avrà sempre bisogno di mangiare. Anche in questo caso il titolo è buy (target price a 121 franchi) per SocGen che apprezza anche il dividend yield del 2,7% nel 2020.