Spese funebri detraibili nel 730 2020 per l’Agenzia delle Entrate: come e quanto recuperare? L’evento funebre è sempre di suo uno degli eventi più incisivi dell’essere umano. Ci si separa dalla persona amata e il grado di dolore cresce all’aumentare dell’”intimità” che con lei/lui si possedeva da vivi.
Ma è un anche un salasso per le tasche, considerate le ingenti spese che l’evento porta con sé. Vediamo nel dettaglio le spese funebri detraibili nel 730 2020 per l’Agenzia delle Entrate: come e quanto recuperare.
Le due novità più interessante per quest’anno in tema di detraibilità
Tali voci di spese sostenute nel 2019 le possiamo già ritrovare caricate automaticamente sul modello 730 (o Unico) precompilato. Laddove esse no risultassero indicate, le si aggiunge a posteriori, beneficiando anche in questo caso di una “quota-rimborso” in percentuale dei costi. La 1° grande novità per quest’anno è che non si tiene in considerazione del grado di parentela tra il defunto e chi quei costi li ha sostenuti. Quindi il de cuius può essere anche un non-parente o una persona non a carico o comunque non convivente con noi. L’importante è che, al verificarsi del decesso, segua una regolare fattura delle pompe funebri a noi intestata.
La seconda novità del 2020 attiene al fatto che a partire da quest’anno tali tipologie di detrazioni sono permesse solo se si paga con bancomat o mezzi tracciabili. Diniego totale del contante se si vuole usufruire della detrazione d’imposta.
Gli importi detraibili
Per il resto, la normativa fiscale ha fissato nel 19% l’aliquota di detrazione Irpef sulle spese funebri sostenute nel 2019. L’importo massimo che si può indicare è fissato in €1.550 e vale per un singolo decesso. Moltiplicato per l’aliquota del 19% fanno giusto €294,50 totali detraibili dalle tasse da pagare. Questo anche nel caso in cui siano stati più soggetti a sostenerne le spese. Il totale detraibile sarà portato in deduzione solo dal/i soggetto/i che le hanno materialmente sostenute, sempre in quei limiti di spesa. Anche la fattura potrà essere unica o frazionata tra i soggetti che di quelle spese se ne sono materialmente occupati.
Quali singole voci di spesa si possono detrarre?
Ovviamente solo ed esclusivamente ciò ha a che fare con il funerale. Vale a dire: la fattura dell’agenzia dei servizi funebri; la ricevuta del versamento fatto al Comune dove viene tumulata la salma. Ma anche le spese per i fiori; per la lapide; e quelle per gli annunci funebri e tutto ciò è strettamente connesso al rito funebre. In quasi tutt’Italia sono in genere le agenzie delle pompe funebri che si occupano di tutto ciò, per cui molto spesso si ha a che fare con una sola fattura all inclusive. Questa fattura è poi inviata (entro ogni febbraio) dalla stessa azienda funebre all’Agenzia delle Entrate. La quale provvederà a caricarle nel modello 730 o Unico precompilato.
Spese funebri detraibili nel 730 2020 per l’Agenzia delle Entrate: come e quanto recuperare
Abbiamo anche anticipato che laddove questi costi dovessero mancare di essere indicati nella precompilata vi può provvedere lo stesso contribuente. Come afferma l’Agenzia delle Entrate, tali costi nel 730 vanno scritti nelle righe che vanno da “E 8” a “E 12”, colonna 2 indicando il codice “14”, nella colonna 1. Se invece si utilizza il “modello Redditi persone fisiche”, tali costi saranno scritti dalla riga “RP 8” a “RP 14”, sempre nella colonna 1.