Sottovalutazione del 40% per un titolo con tendenza ribassista. Dove entrare in acquisto?

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Sottovalutazione del 40% per un titolo con tendenza ribassista? Per alcuni titoli si verifica la felice (per chi vorrebbe acquistare)/infelice (per chi ne è già in possesso) situazione per cui la tendenza in corso è ribassista nonostante un un’enorme sottovalutazione.

È questo il caso di Saipem. Una società con una sottovalutazione del 40%, sia secondo gli analisti che secondo il suo fair value. Tuttavia le quotazioni continuano a perdere valore. Nell’ultimo anno, ad esempio, hanno perso oltre il 15% e negli ultimi cinque anni oltre il 95%.

Un altro aspetto che rende paradossale questa debolezza accompagnata da una sottovalutazione del 40% è il portafoglio ordini di Saipem. La società, infatti, continua a firmare accordi internazionali. Ad esempio, Saipem recentemente ha firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con Gulf Petrochemical Industries Company (GPIC), una joint venture paritetica fra la National Oil and Gas Holding Company del Regno del Bahrain, la saudita SABIC Agri-nutrient Investments e la kuwaitiana Petrochemical Industries.

Prima o poi, però, il valore dell’azienda verrà fuori e bisognerà essere pronti ad acquistare sui livelli giusti per sfruttare al meglio la sottovalutazione.

Aggiornamenti e approfondimenti sul titolo del settore petrolifero sono disponibili qui.

I punti di forza di Saipem

  • L’azione, che attualmente quota 0,55 volte il suo fatturato, è chiaramente sopravvalutato rispetto ai concorrenti.
  • Le previsioni di vendita degli analisti sono state recentemente riviste al rialzo.
  • Negli ultimi dodici mesi le previsioni di vendita sono state spesso riviste al rialzo.
  • Gli analisti che si occupano di questa società raccomandano per lo più la sovraponderazione delle azioni o l’acquisto.
  • Il prezzo target medio fissato dagli analisti che coprono il titolo è superiore ai prezzi correnti e offre un enorme potenziale di apprezzamento. Allo stato attuale la sottovalutazione media è superiore al 40%.

I punti di debolezza di Saipem

  • La società ha livelli di redditività insufficienti.
  • Le prospettive degli analisti che coprono il titolo non sono coerenti. Tali stime di vendita disperse confermano la scarsa visibilità dell’attività del gruppo.
  • Il gruppo di solito rilascia dati peggiori delle attese.
  • La valutazione della società in termini di multipli di guadagno è piuttosto elevata. Infatti, l’azienda viene pagata 39,63 volte i guadagni per azione stimati per l’anno in corso.
  • L’azienda paga un piccolo o nessun dividendo agli azionisti. Per questo motivo, non è una società di rendimento.
  • Negli ultimi quattro mesi, le stime di EPS fatte dagli analisti di Standard & Poor’s sono state riviste al ribasso.
  • Negli ultimi 12 mesi, gli analisti hanno regolarmente ridimensionato le loro aspettative in materia di EPS. Gli analisti prevedono risultati peggiori per l’azienda rispetto alle loro previsioni di un anno fa.

Analisi grafica e previsionale

Saipem (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 7 febbraio in ribasso del 2,77% rispetto alla seduta precedente a 3,75€.

Sul time frame giornaliero è in corso una proiezione ribassista che ha già raggiunto e superato il suo I° obiettivo di prezzo in area 3,9509€. la discesa, però, è poi stata frenata dal supporto successivo in area 3,7354€.  Le quotazioni, quindi, sono intrappolate tra questi due livelli senza riuscire a prendere una direzione precisa. Nelle prossime sedute, quindi, bisognerà monitorare con attenzione in chiusura di giornata i livelli indicati.

Al ribasso gli obiettivi sono quelli indicati in figura con un potenziale ribassista del 25%.

Al rialzo, invece, gli obiettivi sono tali da andare a raggiungere i livelli indicati dalla sottovalutazione del 40% sul titolo Saipem.

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Saipem: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.