I mercati hanno segnato un bottom almeno temporaneo?
Il nostro frattale annuale ritiene che entro fine Febbraio debbano essere segnati i minimi annuali, tranne auto modifiche dovute all’influenza o meno del DNA dell’anno 1933 sull’anno in corso.
La mancata influenza del 1933, vedrebbe una modifica dell’intero scenario annuale e questo farebbe slittare i minimi annuali di molti mesi.
Negli ultimi mesi, i mercati europei si sono mossi in uno stretto range di lateralità, intervallato da 1/2 giorni direzionali. In questi pochi giorni di direzionalità il nostro Indice, si è mostrato il più debole, infatti perde il 6% ca da inizio anno.
In mercati così ingessati è difficile capire se si è formato o meno un bottom: ogni oscillatore(e gli oscillatori non sono altro che derivati dei prezzi) è ingessato, generando segnali poco affidabili.
In questi contesti, segnali più precisi e affidabili, vanno ricercati nei time frames maggiori, ed è proprio sul time frame mensile, abbiamo notato che:
se ci soffermiamo un attimo, ci rendiamo conto che durante il mese di Febbraio, per molti Indici, sono stati toccati livelli che rappresentano obiettivi di certa importanza.
I mercati europei, toccheranno nuovi minimi nel corso del mese di Marzo?
Per Future Dax ed Eurostoxx, le probabilità sono molto basse. Per il Future Ftse Mib, potrebbe essere possibile anche un ritest del minimo recente...ma attenzione non è detto...
Wall Street, invece, continua a mostrare positività su ogni time frames.
Cosa prospetta nelle prossime settimane?
Nel brevissimo, i mercati generano segnali contrastanti, ma da questi livelli, non nego la possibilità che si possa ritornare al rialzo. Un rialzo che andrà seguito e valutato per steps, e che avrà il compito di chiarire le dinamiche di breve, medio e lungo. Come dire?! I mercati sono nel pantano ed il prossimo movimento direzionale, chiarirà molte cose. Al momento, sotto la cenere” arde ancora il fuco del rialzo”.
La nostra attenzione in questi giorni, è posta su euro dollaro e future Bund. Questi due, ci confermeranno, se per i mercati azionari, sta per iniziare almeno un rimbalzo o si riprenderà da subito la strada del ribasso.
Cosa consiglia a chi sta fuori dal mercato e vorrebbe entrare in ottica di ampio respiro?
Attendere momenti con maggiori probabilità a favore. Al momento, la tendenza è chiaramente contrastata.
A chi è Short?
La tendenza di breve è neutrale, e quindi, bisogna prestare molta attenzione.
A chi è Long?
Dipende da quando e quanto è Long. Se è entrato in questi ultimi giorni, deve proteggersi con stop ragionevoli.
Voi cosa seguirete?
Come spiegato prima, nel brevissimo è difficile fare una previsione affidabile sui mercati azionari, in quanto siamo in piena congestione. Guarderemo al quadro intermarket per capire se i mercati azionari usciranno da questa fase, verso l’alto o verso il basso.
Non sempre nel breve, i mercati azionari sono prevedibili con grande affidabilità.
In questi contesti, bisogna guardare al quadro intermarket e ragionare per “paralleli”.
Comunicato Stampa del 4 Marzo 2013 per Interviste al nostro Capo Analista
Dott.Gerardo Marciano