Sostituzione del volo. Quando spetta la compensazione pecuniaria

Sostituzione del volo

Sostituzione del volo. Quando spetta la compensazione pecuniaria?

Se il volo viene sostituito da parte della compagnia aerea la Corte di Giustizia ha stabilito che non spetta il risarcimento in assenza di danno. In altri termini, se viene sostituito unilateralmente l’orario del volo ma ciò non pregiudica l’utilizzo del volo di coincidenza, il ristoro non spetta.

Il caso deciso dalla Corte di Giustizia UE

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea è stata adita dal Tribunale del Land di Francoforte in merito all’interpretazione dell’articolo 7 del Regolamento CE 261/04. Esso stabilisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato. In particolare, la vicenda da cui è scaturito il ricorso alla Corte ha riguardato una compagnia aerea spagnola. Nella specie, il passeggero aveva acquistato, con un’unica prenotazione, 2 voli in coincidenza: il primo da Jerez a Madrid, il secondo da Madrid a Francoforte. La compagnia aveva unilateralmente posticipato l’orario del volo di circa 3 ore. Detta sostituzione, tuttavia, gli consentiva comunque di imbarcarsi sul volo da Madrid a Francoforte. Da ciò si è desunta l’assenza di danno cagionato al passeggero e quindi l’assenza di diritto al risarcimento.

Sostituzione del volo: la vicenda giudiziaria

Alla luce del descritto cambiamento, il passeggero adiva il Tribunale tedesco chiedendo che la compagnia aerea fosse condannata al pagamento della compensazione pecuniaria. Richiamava a tal uopo l’articolo 7 del Regolamento CE 261/04, invocando l’ipotesi di negato imbarco sul primo volo. In particolare, la norma prevede un rimborso forfettario che copre i disagi patiti dal passeggero a causa del disservizio aereo. Tale compensazione è pari a 250 euro per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1500 chilometri. Essa sale a 400 euro per tutte le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1500 chilometri e quelle extracomunitarie, comprese tra 1500 e 3500 chilometri. Infine, è pari a 600 euro per le tratte aeree che non rientrano nelle ipotesi precedenti.

Corte di Giustizia UE del 30 aprile 2020 precisa quando spetta la compensazione pecuniaria in caso di sostituzione del volo

la Corte di Giustizia si è pronunciata sul caso anzidetto, con sentenza n.191/19, interpretando l’articolo 7 del Regolamento CE 261/04. Essa ha stabilito che, in generale, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria in caso di modifica unilaterale dell’orario del volo. Ciò nel caso in cui il nuovo volo consenta comunque di raggiungere la destinazione finale del viaggio ad un orario utile per prendere la coincidenza. Tale interpretazione della Corte di Giustizia è basata sulla circostanza che il disagio lamentato dal passeggero non è grave, in quanto questi più che un danno ha subito un fastidio. Da ciò, però, si evince che se, invece, il cambio dell’orario del volo è tale da pregiudicare la fruizione del volo di coincidenza, il rimborso è dovuto.

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