La Legge di conversione n. 173/2020 ha prorogato di 24 mesi il termine per beneficiare della sospensione delle rate dei mutui destinati all’abitazione principale (prima casa). La sospensione è valida anche se in ammortamento da meno di un anno. Tra le novità si evidenzia anche un contributo dello Stato per i proprietari di immobili che comunicheranno all’Agenzia delle Entrate una riduzione del canone di affitto. Esaminiamo le novità sulla sospensione delle rate su mutui e il contributo dello Stato ai proprietari di immobili che ridurranno il canone di locazione.
Sospensione delle rate sui mutui per la prima casa
La novità della Legge di conversione prevede la sospensione delle rate su mutui e contributo dello Stato ai proprietari di immobili. La proroga delle rate dei mutui fino a 250mila euro scade il 31 dicembre 2021, per le domande presentate, alla banca di appartenenza, entro il 28 marzo 2020. La banca, dopo aver verificato la correttezza e la completezza dei requisiti, è obbligata a sospendere la prima rata in scadenza, che decorre dalla data dell’invio della domanda.
Inoltre, bisogna ricordare che il Ministero dell’Economia e Finanza ha istituito un fondo di solidarietà per i mutui che riguardano l’acquisto di prima casa (il fondo Gasparrini).
Questo fondo, istituito con la Legge del 24 dicembre 2007 n. 244, si rivolge ai titolari di un mutuo contratto per la casa di abitazione. Infatti, permette di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate di muto in situazione di difficoltà temporanea. In aggiunta a questo, anche per evitare che la situazione di crisi possa incidere sul reddito complessivo del nucleo familiare.
La disciplina del Fondo di Garanzia è modificata dalla Legge 176/2020 che amplia il raggio dei destinatari delle agevolazioni del fondo stesso. Quindi, possono accedere i nuclei familiari composti da un solo genitore con figli minori, le giovane coppie, i giovani di età inferiore a 35 anni con un rapporto di lavoro atipico, i conduttori di alloggi di proprietà delle case popolari.
Sospensione delle rate su mutui e contributo dello Stato ai proprietari di immobili
Contributo dello Stato per i proprietari di abitazioni che comunicheranno all’Agenzia delle Entrate una riduzione del canone di locazione. È previsto uno sconto del 50% che può arrivare al massimo di 1.200 euro annuo. Per il riconoscimento del beneficio, il locatore deve inviare comunicazione all’Agenzia delle Entrate, in modalità telematica. La comunicazione deve riportare la rinegoziazione del canone di locazione e tutte le informazioni utili.
Il beneficio spetta se ci sono i seguenti requisiti:
a) quando l’immobile è situato in un Comune ad alta intensità abitativa;
b) abitazione principale del locatario;
c) comunicazione all’Agenzia delle Entrate contenente la rinegoziazione del canone e qualsiasi informazione utile per l’erogazione del contributo.