Con l’arrivo della primavera ritornano anche i nostri doveri nei confronti del giardino. E il protagonista del giardino di molti italiani è senza dubbio il prato. Il prato verde non è di semplice mantenimento e spesso, nonostante tutti i nostri sforzi, non possiamo dirci soddisfatti del risultato. Quando erba secca e zone spelacchiate abbondano, certamente c’è qualcosa che non va. È per questo che è importantissimo partire con il piede giusto in primavera per garantirci un prato verde e lussureggiante per tutta la bella stagione. Ma attenzione a non fare questi errori che possono rovinare il manto erboso.
Amici e nemici del prato
Ricordiamoci che il nostro prato è formato da creature viventi e ospita al suo interno un vero ecosistema in miniatura. Dobbiamo aiutare gli amici del prato e combattere i nemici, se vogliamo un manto erboso perfetto. I peggiori nemici li conosciamo: talpe, larve di coleotteri e pipì di cani e gatti. Se ospitiamo un amico a quattro zampe a casa, assicuriamoci che non faccia mai la pipì nel prato per evitare macchie gialle. Gli amici del prato sono invece i lombrichi, che offrono un indispensabile servizio di riciclo dei nutrienti nel terreno. Mai e poi mai eliminarli, quindi. Ma vediamo concretamente quali sono i passi da fare per assicurarci un prato verdissimo.
Sono questi i due semplici segreti del giardiniere per un prato lussureggiante senza zone ingiallite o spelacchiate
Il primo segreto consiste nel sapere come, e soprattutto quando, dobbiamo annaffiare il prato. Ora che il sole è più forte, dovremmo evitare di bagnare il prato nelle ore più soleggiate della giornata. Il sole che batte sulle piante bagnate rischia di bruciarle. Molto meglio bagnare l’erba al mattino, o alla sera. Altra informazione importante: è meglio innaffiare il prato più in profondità ma meno spesso, piuttosto che ogni giorno ma solo per qualche minuto. Quando bagniamo il prato, quindi, dovremmo essere generosi con l’acqua, per assicurarci che penetri davvero in profondità. Le zolle non devono essere zuppe, ma certamente molto umide.
Il prato ha bisogno di aria
Il secondo segreto del giardiniere prevede di aiutare il prato a respirare. Il terreno non deve mai essere troppo compatto, altrimenti le radici dell’erba potrebbero soffrirne. È per questo che ogni buon giardiniere si assume il compito di far respirare il prato praticando dei piccoli buchi nel terreno. Per farlo, possiamo utilizzare un rastrello, un forcone, oppure delle scarpe chiodate apposite che si trovano in molti vivai. Sono questi, dunque, i due semplici segreti del giardiniere che ci torneranno utili.
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