A causa della pandemia molti sono stati i pensieri che si sono affollati nella mente delle persone. Dalla crisi economica delle proprie attività, al non potere portare i propri figli a scuola perché chiuse, a non potersi fare un aperitivo o una partita con gli amici. Le relazioni sociali si sono completamente stravolte.
Tutto questo disagio non ha fatto altro che mettere a dura prova la salute mentale di ognuno di noi così come il sonno. Soprannominata dalla CNN coronasomnia, l’incapacità di riuscire a prendere sonno e dormire tranquilli si è incentivata con la pandemia da Covid 19.
Per combatterla gli esperti suggeriscono di non dedicarsi ad attività che riempiono il tempo. Queste possono aiutare solo in parte perché, poi, ostacolano la capacità di prendere sonno e portano anche a svegliarsi durante la notte. Pertanto, sono assolutamente da evitare queste cose se si vuole avere un sonno pieno e riposante.
Non diventare un nottambulo
Primo fra tutti c’è quello di non diventare un nottambulo. Attraverso lo smart working, infatti, molti hanno modificato i propri ritmi lavorando ben oltre l’orario di lavoro. Questo ha portato ad un procrastinare l’ora per mettersi a letto modificando di fatto il proprio ritmo cicardiano.
Questa alterazione è nota anche come nottambulo o più tecnicamente come sindrome della fase del sonno ritardato. Bisogna evitare di scambiare il giorno con la notte che può essere malsano e improduttivo da un punto di vista lavorativo.
È fondamentale, invece, sforzarsi ed avere dei ritmi ben delineati anche se si lavora da casa. In questo modo normalizziamo il nostro ritmo cicardiano avendo più facilità nel prendere sonno.
Svegliarsi appena suona la sveglia
Altra cosa da evitare assolutamente è quella di rimandare la sveglia la mattina. Il motivo è che il corpo ha bisogno di muoversi, durante il sonno, attraverso quattro fasi ben precise per rigenerare i muscoli e il sistema immunitario.
Durante la fase Rem il corpo giunge alla sua fase finale di riposo e il rimandare la sveglia porta a far dormire nuovamente il fisico. Ciò comporta avere un sonno leggero, di bassa qualità e controproducente per il riposo complessivo.
Non passare del tempo davanti uno schermo prima di dormire e non curarsi dell’ora
Inoltre, sono assolutamente da evitare queste cose se si vuole avere un sonno pieno e riposante. Ciò a cui ci si riferisce è passare troppo tempo davanti uno schermo e controllare spesso l’ora. Relativamente al primo è sicuramente una cattiva abitudine a cui è difficile resistere.
Purtroppo, però la luce intensa di un cellulare o un tablet o della tv può influenzare gli schemi del sonno mantenendo le persone vigili quando invece dovrebbero dormire.
Infine, controllare l’ora può generare ansia perché si monitora quanto rimane da dormire finendo per rendere più difficile l’addormentarsi. Per questo motivo bisogna evitare di guardare continuamente l’orologio e concentrarsi su un buon riposo.