Solidità finanziaria di un’azienda

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In tantissime circostanze può essere utile riuscire a valutare autonomamente il livello di solidità finanziaria di un’azienda. Ad esempio quando una nuova società si appresta a divenire cliente della nostra, o comunque di quella per la quale lavoriamo.

Informazioni come queste possono essere utilissime per scegliere se instaurare con quest’impresa una partnership di fornitura o di differente tipologia.

Solidità finanziaria di un’azienda

Leggere il bilancio di una società è molto utile per reperire questo genere di informazioni, ma ovviamente non tutti sono in grado di compiere un’operazione del genere.  La lettura di un bilancio richiede delle solide conoscenze del settore, tuttavia tenendo presenti alcune semplici indicazioni. Ache chi non ha delle competenze specifiche può avere quantomeno un’idea di massima sulla solidità dell’azienda di interesse.

Va sottolineato anzitutto che lo stato patrimoniale di un’impresa si distingue in attivo e passivo.

Quello attivo si compone di immobilizzazioni e attivo circolante. Le immobilizzazioni sono degli investimenti durevoli, le quali non si trasformeranno in liquidità nel breve periodo, l’attivo circolante invece include sia la liquidità disponibile che altre risorse destinate a trasformarsi in liquidità nell’arco di breve tempo.

Passivo e stato patrimoniale

Lo stato patrimoniale passivo invece è costituito dal patrimonio netto, il quale coincide con gli apporti dei soci e gli utili degli anni precedenti che i soci hanno deciso di non distribuirsi. Inoltre  dai debiti verso terzi, da distinguersi tra quelli a breve e a lungo termine.

Anzitutto, può essere considerato un indicatore positivo il fatto che il patrimonio netto sia superiore alle immobilizzazioni. Di conseguenza l’attivo circolante sarà maggiore rispetto ai debiti verso i terzi.

Vi è anche un altro aspetto che merita di essere considerato se si vuol comprendere se una società è da considerarsi finanziariamente solida: l’attivo circolante deve risultare maggiore rispetto ai debiti a breve termine.

Queste indicazioni ovviamente non devono essere considerate certezza assoluta di equilibrio finanziario, ma sono comunque un indicatore che può rivelarsi prezioso.

 

Franco Laureana

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