Soldi in arrivo per i lavoratori part time

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Quando la penuria di soldi inizia a pesare sui lavoratori, in particolare su quelli con contratto part time, si apprende dell’arrivo di aiuti esterni. I lavoratori part time che hanno patito una sovresposizione al rischio di contagio riceveranno più soldi in busta paga. Si tratta di una buona notizia per chi da settimane scruta orizzonti foschi. Lo sconforto allaga ormai gli animi dei contribuenti italiani alle prese con preoccupazioni economiche che li privano del sonno. Un meritato riposo giunge a conclusione di una giornata lavorativa in cui gli sforzi di ciascuno producono sì stanchezza, ma anche soddisfazione.

La propagazione del coronavirus ha scaraventato i lavoratori, e non solo, in una quotidianità inedita e difficile da gestire. Il susseguirsi di giornate identiche, trascorse all’insegna dell’inattività, e il veto posto agli spostamenti ha un impatto devastante a livello emotivo. Il libero professionista, il dipendente, il lavoratore autonomo sperimentano oggi una sensazione di smarrimento legata alla perdita di senso.

Le agevolazioni economiche

Il vuoto interiore che l’individuo abituato all’azione sta sperimentando lascerà lividi sull’animo? E quale effetto positivo potrà mai sortire la notizia di aiuti statali, di soldi in arrivo per i lavoratori part time, di sospensione di pagamenti?

D’altronde, l’abolizione di polizze assicurative, il rinvio dei pagamenti dei tributi, l’erogazione di bonus e quant’altro arreca comunque benefici. Per lo meno offre un sostentamento economico per mantenersi a galla nella bufera che l’epidemia ha scatenato.

Soldi in arrivo per i lavoratori part time

I nuclei familiari in grave disagio economico sono in particolare quelli monoreddito in cui, a causa dell’epidemia, manca la percezione della retribuzione. Per chi ha sottoscritto un contratto di lavoro part time diventa ancor più complesso trovare i mezzi e le risorse per assicurare la sopravvivenza a sé e alla propria famiglia. A tal fine, i più recenti interventi governativi si sono mossi in direzione di sostegni finanziari da erogare nell’immediato per le situazioni più critiche.

Ne consegue che il Decreto Cura Italia ha inteso destinare un riconoscimento economico a quanti hanno prestato opera nella sede dell’azienda. Il contatto con i colleghi hanno esposto i lavoratori in sede ad un rischio maggiore di contagio. Rispetto a chi ha potuto beneficiare dei vantaggi dello smart working, i lavoratori in sede riceveranno un bonus di 100 euro in busta paga.