Classe 1992, l’italianissima Sofia Goggia regala minuti di emozione agli italiani. Agli sportivi ma non solo, a tutti i cittadini desiderosi di festeggiare e di ascoltare buone notizie. Se non altro apprendere e seguire in parallelo una “normalità” e una vita che continua con le sue sfide. Il tutto all’interno di un contesto internazionale di forte incertezza.
Per la terza volta l’azzurra di Bergamo ha vinto la Coppa del Mondo in discesa. Le prime due conquiste mondiali sono giunte nel 2018 e nel 2021. Sullo sfondo l’infortunio a Cortina. Una stagione intensa per la sciatrice alpina che porta sul podio anche il dolore fisico dell’incidente del 23 gennaio. Un momento difficile che ha segnato uno spartiacque tra passato e presente. Infatti l’atleta stessa dichiara di volersi concentrare adesso sul recupero pieno dell’energia e della salute fisica.
Chi è la Goggia
Pioniera dello sci a soli 3 anni inizia ad andare in pista. Nella crescita la sua discesa è stata spesso in salita. Infatti prima del fattaccio di Cortina ha avuto un altro brutto incidente. Nel 2020 a tormentarla è stata una frattura scomposta del radio sinistro. Un infortunio che segna di fatto una stagione singolare che si chiude prima del previsto a causa dell’esplosione del Covid e le conseguenti chiusure. Fisico robusto, carattere solare e soprattutto combattivo. Sofia cade e si rialza, stringe i denti e riprende a sciare. Polivalente dal punto di vista tecnico, chi la conosce bene riferisce abbia una spiccata predisposizione per le discese libere.
Sofia Goggia regala all’Italia la Coppa del mondo in discesa, orgoglio nazionale nello sport d’inverno
Ha vinto in Francia, a Courchevel, staccando la temutissima rivale Corinne Suter, svizzera. Abbraccia la coppa come stringesse una bambina ed è subito un tripudio di followers e commenti social. Adesso il meritato riposo e il recupero del ginocchio sinistro anche se non è previsto un intervento chirurgico.
Sofia Goggia regala all’Italia la Coppa del Mondo in discesa. È l’orgoglio nazionale nello sport d’inverno. Un dunque un momento da festeggiare. Un esempio di combattività e determinazione sfrontata e tenace.