Durante le feste, a volte, sembra che non si faccia altro che cucinare e mangiare. I pranzi e le cene infinite, infatti, non lasciano spazio a molto altro. Ma a tanti di noi va più che bene così. Potersi riunire intorno a un tavolo con i parenti, parlare di come stanno andando le cose e trasmettere il calore della famiglia è certamente un momento magico. E se molti credono che il tutto finisca il 25 di dicembre, si sbagliano di grosso. Infatti, c’è anche il 26 a coronare il tutto, con un pranzo delizioso che solitamente prevede anche un ottimo polpo.
Smetteremo subito di buttare gli avanzi del polpo di Santo Stefano conoscendo questo riutilizzo formidabile
Sappiamo bene quanto, durante il pranzo di Santo Stefano, sia probabile ritrovare un polpo sulla tavola come portata. Ma siamo anche consapevoli che dopo due giorni di pranzi e cene pesanti, il 26 sia più un momento di ritrovo, in cui non è detto si riesca a finire tutto ciò che c’è in tavola. Gettare via gli avanzi, però, sarebbe un vero e proprio peccato, soprattutto quelli di un alimento buono e gustoso come il polpo. Ed è proprio per questo motivo che dovremmo attrezzarci e pensare a un modo per usarlo nuovamente. E un’ottima idea può essere quella di cucinare con gli avanzi un buonissimo polpo arrosto con fagioli. Dovremo procurarci:
- polpo;
- sale;
- fagioli ammollati;
- aglio;
- rosmarino;
- olio extravergine di oliva;
- lardo;
- brodo vegetale.
Le quantità, ovviamente, varieranno in base al numero di avanzi che avremo a disposizione.
Ecco come prepararlo con i fagioli
Facciamo rosolare in una padella con un po’ di olio il lardo assieme ad aglio e rosmarino. Mettiamo poi anche il pomodoro e i fagioli ammollati, spargendo il brodo vegetale sui nostri ingredienti per far cuocere il tutto. Quando vedremo che la cottura è terminata, frulliamo subito i nostri ingredienti senza farli raffreddare troppo. Intanto cuociamo il polpo in una pentola con dell’acqua salata e lasciamolo in posa per una ventina di minuti. Successivamente, scoliamolo e lasciamolo a riposare, per poi arrostirlo. E ora dovremo solo impiattare. La crema che abbiamo preparato prima con lardo, aglio, rosmarino e pomodori andrà stesa sul piatto, su cui potremo adagiare il nostro delizioso polpo. Condiamo con un po’ di olio e sale e con salse a piacimento. Dunque, è certo. Smetteremo subito di buttare gli avanzi del polpo di Santo Stefano conoscendo questo riutilizzo formidabile.
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