Le notizie economiche di giornata non possono prescindere dal constatare come la disastrosa situazione dell’economia tedesca stia ulteriormente peggiorando.
E ciò specialmente nel settore fino al 2018 fiore all’occhiello di Berlino: il manifatturiero.
Una tendenza ormai consolidata che avalla la visione poco ottimistica della Bundesbank che giorni fa parlava apertamente di recessione in Germania.
Tabella dati macroeconomici della Germania di giornata
| Indice PMI composito tedesco (Ott) | 48,6 | 48,8 | 48,5 | ||||
| Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (Ott) | 41,9 | 42,0 | 41,7 | ||||
| Indice dei direttori degli acquisti del settore servizi tedeschi (Ott) | 51,2 | 52,0 | 51,4 |
Una tris di dati sotto le attese assolutamente negativa e di poco calmierata dai leggeri progressi di una paio di numeri rispetto a un mese fa.
Impressiona tra le notizie economiche di giornata soprattutto il 41,9 versus 42 atteso dei direttori degli acquisti, manco a dirlo, del manifatturiero.
Il fatto poi che vengano deluse le attese in contemporanea anche nel settore dei servizi rende ancora più fosco il quadro con cui Berlino ma anche Bruxelles e Francoforte dovranno confrontarsi di qui in avanti.
La BCE ha sbagliato strada?
Si è citata Francoforte, sede della BCE, non a caso.
Questi dati odierni sono i primi pubblicati che si riferiscono a un periodo post adozione del bazooka della BCE di Draghi.
Ebbene, se questi sono i risultati c’è ben poco da stare allegri ed evidenziano una situazione dell’economia tedesca davvero preoccupante.
Come abbiamo più volte evidenziato reiterare le medesime mosse pro-sistema bancario che sin qua ci hanno portato, non necessariamente poteva andare a colpire in modo positivo i settori produttivi.
I dati macroeconomici odierni paiono tristemente confermare questa idea.
Considerato che la Germania è stata presa a modello dai vertici sia di UE che di BCE è evidente che questi serie di notizie economiche pessime espone questi politici e banchieri a critiche pesanti.
Ammesso che qualcuno abbia il coraggio di avanzarle…
Necessario un cambio di rotta
Cosa farà Draghi al passo d’addio?
Come rimediare ora a questa situazione non è facile a dirsi.
Fin da subito sostenemmo che la BCE avrebbe dovuto agire direttamente anche sulle aziende e le famiglie e non solo tramite banche.
E sulle banche avrebbe comunque dovuto seguire il modello “spazzatutto” della FED e non occuparsi solo di ritirare titoli di Stato.
Vedremo se oggi Mario Draghi al passo d’addio lascerà in eredità qualche idea nuova e vincente.
Dalle Borse incerte di stamani non si capisce cosa bolle in pentola…
