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Si prevedeva che i colloqui del NAFTA si sarebbero conclusi già due settimane fa, ma poi qualcosa è andato storto e, di conseguenza, l’incertezza protratta non si è affatto abbassata. Tuttavia, ci sono nuove speranze che un accordo tra il Canada e gli Stati Uniti sarà raggiunto relativamente presto. Queste conclusioni potrebbero essere tratte dalle ultime osservazioni del ministro degli esteri canadese Chrystia Freeland, che ha annunciato una svolta nei colloqui tesi con il suo vicino di martedì. Ha ammesso che un nuovo accordo era ora “imminente” in grado di riaccendere le speranze che qualsiasi rischio correlato al NAFTA potesse essere presto messo da parte.
Ricordiamo che anche Donald Trump ha salutato all’inizio di questa settimana i progressi fatti nei colloqui. Di conseguenza, il dollaro canadese ha guadagnato sostanzialmente ieri facendo un profitto di 100 pips contro il dollaro USA. Inoltre, è stato anche potenziato dal rilascio dell’API che ha prodotto un sorprendente inventario di greggio di 8,64 milioni di barili sceso la settimana scorsa. Gli analisti si aspettavano un calo molto meno impressionante di 2,7 milioni di barili. D’altra parte, le scorte di benzina sono aumentate di 2,12 milioni di barili, mentre le scorte di distillati sono aumentate di 5,82 milioni di barili. Si noti che i prezzi del petrolio hanno anche beneficiato dell’uragano di Firenze che minacciava le forniture di benzina della costa orientale. Tuttavia, è improbabile che una rotta in cui l’uragano si muoverà per devastare le strutture petrolifere, quindi qualsiasi effetto sui prezzi del petrolio dovrebbe essere temporaneo. I prezzi WTI sono aumentati dello 0,9% ei prezzi del Brent stanno guadagnando lo 0,4% a partire dalle 6:40 am BST.
Il dollaro canadese ha guadagnato slancio ieri ma non è stato in grado di passare attraverso il suo supporto cruciale. Pertanto, la sessione odierna potrebbe essere importante e una volta chiusa la coppia al di sotto di 1.3075, potrebbe consentire a se stessa di continuare a scendere nei giorni a venire. Fonte: xStation5
Andando avanti, vale la pena menzionare anche il thread Brexit che ha beneficiato della sterlina finora questa settimana. Secondo il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, il Regno Unito non dovrebbe aspettarsi che i negoziatori dell’UE addolciscano le richieste mentre cercano di concludere un trattato di divorzio sulla Brexit – le sue parole non sembrano affatto rassicuranti. Tuttavia, ha anche ribadito l’offerta di una stretta partnership futura. Nel frattempo, il primo ministro britannico Theresa May dovrebbe affrontare un’altra sfida alla leadership nei prossimi giorni dopo che 50 parlamentari Tory si sono incontrati martedì per discutere su come eliminarla. I rapporti di The Guardian suggeriscono che se lei non fa uscire Dama allora la festa la scaricherà. Nota che questa non è la prima volta che PM May sta affrontando aspre critiche da parte di una parte dei membri del suo partito. Le ragioni principali di questo comportamento sono che tradisce la visione di una rottura netta dall’UE. D’altra parte, ci sono state anche rivelazioni che l’UE e il Regno Unito potrebbero tenere una riunione speciale per firmare un accordo Brexit non appena novembre. La data della riunione deve essere annunciata entro pochi giorni. La sterlina britannica è scambiata leggermente in calo questa mattina nonostante lo splendido rapporto sul mercato del lavoro pubblicato martedì.
Ultimo ma non meno importante, secondo le tre persone che hanno familiarità con la questione, Donald Trump dovrebbe firmare oggi un ordine esecutivo che autorizza sanzioni contro tutti gli stranieri che tentano di interferire nelle elezioni americane. Questo passo ha lo scopo di affrontare le preoccupazioni sollevate dalle agenzie di intelligence statunitensi che la Russia potrebbe intromettersi anche nelle elezioni di quest’anno. Alcuni chiamano questa misura come “un altro strumento nel kit di strumenti” per spaventare coloro che pensano di interrompere le elezioni di quest’anno negli Stati Uniti.
Sembra che le azioni cinesi abbiano finalmente superato il limite inferiore del consolidamento implicando una mossa di almeno 10000 punti nel prossimo futuro. Si noti che i mercati azionari asiatici, misurati dall’indice MSCI delle azioni APAC, hanno già toccato il minimo da luglio dello scorso anno. Fonte: xStation5
