Il sistema tributario italiano è davvero troppo complicato? Anche lo Stato finalmente se ne rende conto. La soluzione, per adesso, sembrano essere solo nuove e maggiori tasse da pagare.
Il fisco del nostro Paese è sicuramente uno dei più complessi al mondo, con norme incomprensibili e spesso contraddittorie. Un vera giungla.
La parte peggiore sono le numerose agevolazioni e detrazioni fiscali.
Molte di queste praticamente inutili se non addirittura dannose.
Norme comportamentali eccessive, difficoltà interpretative, oneri a carico del contribuente enormi e come contropartita, importi, in molti casi, bassissimi. Con un impatto sull’IRPEF da versare veramente effimero.
Comunque il sistema è così complicato e contorno che la predisposizione di una dichiarazione dei redditi, se pur modesta, diventa una vera e propria corsa agli ostacoli per non incappare in sanzioni spesso spropositate.
Sistema tributario italiano troppo complicato. Riforma del Fisco in arrivo?
Tra i vari programmi del Governo sembrerebbe in arrivo anche quella del Fisco.
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ha dichiarato, in commissione Finanze e Bilancio alla Camera e al Senato, che il sistema ha bisogno di una semplificazione. Inoltre ha suggerito lo stralcio delle cartelle esattoriali più vecchie ed inesigibili.
Il Direttore Ruffini si è espresso in favore di un reddito minimo esente da tasse come la “no tax area” del Prof. Tremonti. Una proposta così tanto osteggiata politicamente a suo tempo da alcune forze politiche.
La stessa Banca d’Italia ha suggerito di spostare la tassazione dal reddito di lavoro al consumo e alle case.
Quindi nuove tasse sui consumi e sul patrimonio edilizio.
Questa eventuale nuova politica governativa si commenta da sola.
Nuova patrimoniale in arrivo?
Sicuramente e anche prima del previsto.
La prima ipotesi allo studio è quella di una vera e propria revisione delle rendite catastali. Questa revisione è ovviamente al rialzo. In questo modo si potrà avere un maggiore incasso per IMU ma non solo.
L’aumento delle rendite immobiliari agirà anche sul maggiore imponibile ai fini dell’IRPEF, e quindi maggiori entrate anche da questa imposta.
Un vera e propria patrimoniale camuffata
Al contribuente italiano in contropartita di questo ulteriore aggravio fiscale cosa sarà dato? Una semplificazione fiscale e tributaria.
Ricordiamo che nel nostro codice tributario nell’indice cronologico dei provvedimenti in materia d’imposte la legge più vecchia ma ancora in vigore relativa all’anno 1874 ed ha per oggetto le imposte di fabbricazione sugli spiriti.
Niente di tutto questo per il momento. Sono allo studio varie ipotesi ma l’unica cosa certa è che la giungla fiscale rimarrà, purtroppo, la stessa.
In compenso è certo che le tasse aumenteranno e di parecchio.