Fra gli elettrodomestici presenti in una casa ve ne sono alcuni a cui sarebbe davvero difficile rinunciare. Oltre al frigorifero e al piano cottura, la maggior parte dei consumatori possiede sia un forno elettrico o a gas che un microonde. E spesso ci viene ricordato che non è il forno a mandare in tilt le bollette ma questi insospettabili elettrodomestici che assorbono energia. Per abbassare i costi delle utenze domestiche a volte è sufficiente capire quali apparecchi usare solo di rado.
Ma non è facile scegliere fra forno e microonde perché entrambi si rivelano utili in circostanze diverse. Chi non ha molto tempo dedicare alla preparazione delle pietanze trova comodo usare il microonde per riscaldare qualcosa di pronto. Diverso il caso di chi invece si serve del microonde non solo per riscaldare e scongelare, ma anche per cucinare. In tal caso è importante chiedersi se si spende meno col forno tradizionale o col microonde per cuocere a puntino senza brutte sorprese sulla bolletta?
Molti inoltre non sostituiscono i vecchi elettrodomestici perché sono convinti che quelli di nuova generazione facciano aumentare i consumi. Preferiscono quindi rinunciare al piano a induzione, all’asciugatrice o al condizionatore per paura di ricevere bollette più salate. In realtà è incredibile quanto costa cucinare su un piano a induzione elettrico e quanto consuma una cucina a gas. Molto dipende infatti dal modo in cui si utilizza ogni singolo elettrodomestico e dalla sua efficienza energetica.
Chi lava i piatti a mano ad esempio dovrebbe anche conoscere i consumi della lavastoviglie per valutarne la convenienza. Allo stesso modo è importante sapere quanto costa accendere per un’ora il forno elettrico. Dal confronto con i consumi del microonde si potrà infatti capire se convenga usare l’uno piuttosto che l’altro.
Si spende meno col forno tradizionale o col microonde per cuocere a puntino senza brutte sorprese sulla bolletta?
Di solito i tempi di utilizzo del microonde sono nettamente inferiori rispetto a quelli del tradizionale forno elettrico. La temperatura di cottura risulta tuttavia più veloce perché le onde elettromagnetiche riscaldano più in fretta gli alimenti solidi e liquidi. Nella maggior parte dei casi si utilizza il microonde per circa 15 minuti al giorno e i consumi risultano più bassi proprio per questo. Tuttavia per determinare con precisione i costi bisogna considerare la classe energetica di entrambi gli apparecchi.
Accendere un forno di classe A+++ consente infatti di tagliare i consumi all’incirca del 30% rispetto ad uno di classe A che assorbe 1 kWh. Allo stesso modo i consumi aumentano sensibilmente se si usa il microonde con la funzione che necessita di un’energia pari a 2400 Watt. Quando non serve unicamente per riscaldare anche il microonde infatti comporta un notevole impiego di energia elettrica. Pertanto si dovrà scegliere fra il forno e il microonde di volta in volta a seconda della modalità d’uso e dell’efficienza energetica degli elettrodomestici.