Si rafforza l’ipotesi del proseguimento del rally delle Borse grazie a questo dato

Borse

Le Borse europee hanno chiuso la seconda seduta della settimana poco mosse. Era prevedibile, considerata la festività dell’8 dicembre. Gli scambi sono stati scarsi, per la mancanza degli operatori, che hanno disertato i mercati azionari.

Ma a movimentare una seduta piatta è stato diffuso un dato economico molto interessante, l’indice tedesco ZEW di dicembre. Così si rafforza l’ipotesi del proseguimento del rally delle Borse grazie a questo dato, almeno per le prossime sedute.

Ecco cosa è accaduto oggi sui mercati azionari in base all’analisi dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.

Sale l’ottimismo sulla ripresa economica in Germania e quindi anche in Europa

La calma piatta dei mercati è stata scossa da un dato economico alle 11.00. L’importante indice ZEW tedesco, che rileva le attese sulla economia della Germania, ha segnato a dicembre 55 punti. Ben 10 punti oltre le attese e 16 punti sopra la rilevazione di novembre.

Le attese positive sulla crescita economica tedesca, ricadranno a cascata sulle Borse europee nelle prossime sedute. E si rafforza l’ipotesi del proseguimento del rally delle Borse grazie a questo dato. A conferma di questo scenario, oggi l’indice azionario tedesco Dax, ha chiuso meglio dei principali listini del Vecchio Continente.

La Borsa di Milano ha chiuso con il segno meno, anche se il ribasso è stato contenuto allo 0,1%. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB),  ha terminato a 22.076 punti, più o meno dove aveva terminato ieri. Ma rimangono intatte le potenzialità rialziste per le prossime sedute.

BPER Banca si prepara a un nuovo rally?

Da registrare ancora un appannamento dei titoli bancari, in particolare di Unicredit, che ha ceduto oltre l’1,4%. I prezzi del titolo sono tornati sotto gli 8 euro. Intesa Sanpaolo è rimasta invariata mentre ha chiuso in rialzo dello 0,8% BPER Banca.

Il titolo sembra avere terminato la correzione che aveva iniziato il 23 novembre. I prezzi da qualche seduta si stanno muovendo in laterale attorno a 1,47 euro.

Una risalita sopra 1,52 euro potrebbe segnare una nuova fase rialzista del titolo. Ma è sopra 1,58 euro che si aprirebbe la strada per i massimi dell’anno, in area 1,80 euro. Mentre al ribasso, una discesa sotto 1,44 euro, riporterà i prezzi verso area 1,40 euro.

Approfondimento

Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.