Se pensiamo alla Sicilia, subito ci vengono in mente Palermo, Catania, l’Etna, Taormina, Agrigento e le isole. Se ci pensiamo meglio, però, la lista potrebbe essere più lunga. In quanto a bellezze naturali e paesaggistiche, l’isola che una volta si chiamava Trinacria, è tra le regioni più belle del Mondo. Un mare splendido, clima spettacolare, miscuglio di stili architettonici, cibo da favola. Cosa volere di più?
Certo, a fronte di tanti pro, nel tempo si sono scoperti anche dei contro, ma mai abbastanza per non giustificarne la visita. Tre sono gli aeroporti principali per giungervi: Catania, con il suo Fontarossa, Palermo, con lo splendido Punta Raisi e Trapani, con il Birgi. È proprio qui che andremo idealmente oggi. Per descrivere una città che non tutti conoscono, ma che è piena di tesori. Non solo nei suoi dintorni, con la riserva naturale dello Zingaro e con la sabbia rosa di San Vito Lo Capo.
Il fatto di disporre di un aeroporto rende facilissimi i collegamenti con le grandi città d’Italia come Milano, Torino, Roma e Napoli. Questo permette, con un minimo di programmazione anticipata, di trovare l’offerta giusta per visitarla in un paio di giorni.
L’itinerario inizia dalla parte vecchia della città, recentemente restaurata. Prima di entrarvi, però, è consigliata la visita al Santuario di Maria Santissima Annunziata. Una delle chiese più care alla popolazione locale. Costruita intorno al ‘200, è stata poi ampliata nel corso dei secoli, fino al restauro definitivo del ‘700. Custodisce diversi tesori, tra cui la Cappella dei Marinai, tutta in tufo e con scenografiche mezze cupole a conchiglia.
Si può visitare in un weekend questo splendido capoluogo della Sicilia pieno di tesori d’arte e con un mare di bellezza infinita
Quando si entrerà nel centro storico, si rimarrà affascinati dall’ordine e dalla pulizia. Molte splendide chiese, palazzi imponenti, botteghe artigianali e il profumo inebriante delle trattorie. Indubbiamente da vedere la Chiesa del Purgatorio, che mescola moltissimi stili, a partire dal campanile, costruito riprendendo un’antica torre araba.
Da qui al Duomo di San Lorenzo, il passo è davvero breve. Di stile barocco, ha un caratteristico portico costituito da tre splendidi archi. Si trova in Corso Vittorio Emanuele, l’arteria più importante della città.
Imperdibile, poi, la Torre dell’Orologio, a tre minuti a piedi dalla cattedrale. È la porta più vecchia di Trapani ed è caratterizzata da uno dei più antichi orologi astronomici del Mondo, che risale alla fine del ‘500. Indica tutti i segni dello zodiaco, i solstizi e gli equinozi. È una delle bellezze più particolari del capoluogo.
Se il centro storico è straordinario, non si può venire qui e non visitare le Saline. Grazie al commercio di sale, infatti, Trapani visse dei momenti particolarmente importanti per la sua storia. Già nel Medioevo, essa era un importante porto commerciale. L’alluvione del 1965 segnò definitivamente la fine dell’epoca delle Saline, che oggi rimangono un importante monumento della città. Trasformato in museo, questo luogo racconta tutti i processi che permettevano di estrarre il sale dall’acqua del mare.
Si può visitare in un weekend questo splendido capoluogo siciliano che non ha nulla da invidiare a Catania e Palermo. Trapani, infatti, sorprenderà il turista per le sue bellezze architettoniche e lo conquisterà con le sue spiagge meravigliose, da raggiungere in pochi minuti.
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