Toccate tutto agli italiani, ma non la pizza, uno dei nostri piatti nazionali. Tanto da mandarci in bestia quando vediamo degli chef stranieri che ci propongono improbabili accostamenti di ingredienti che gridano vendetta. D’altronde, è un piatto universale visto che, nel mondo, ogni anno, se ne sfornano un miliardo e mezzo, 5 milioni dei quali solo in Italia.
Ognuno, naturalmente, ha la propria ricetta e pensa di possedere il segreto per ottenere il risultato migliore. In realtà, molto dipende dal gusto di ognuno, dalla scelta della farina, dalla mozzarella. C’è chi consiglia un impasto mixando farina di grano duro con una di grano tenero di tipo 1, evitando la Manitoba.
E c’è chi, invece, propone una versione più leggera, evitando la mozzarella di bufala più calorica. Insomma, si può fare la pizza Margherita in casa, seguendo metodi diversi per assecondare le nostre esigenze.
In quasi tutte le ricette questo ingrediente è incluso, ma se ne può fare a meno
Quella che proponiamo è una ricetta alternativa, ovvero priva di un elemento che è quasi sempre presente negli impasti base.
Ricetta:
- 320 ml di acqua;
- 7 gr. di lievito di birra fresco;
- 20 gr. di olio di oliva
- 600 gr. di farina 00
- 10 gr. di sale fino
Dovremo preparare l’impasto in questo modo. Sbricioliamo il lievito di birra in un poco d’acqua a temperatura ambiente (mai calda o riscaldato). Nell’acqua rimanente, mescoliamo il sale e l’olio.
Uniamo alla farina il lievito e aggiungiamo i liquidi, versandoli lentamente, continuando ad amalgamarli. L’ideale, poi, è usare una spianatoia dove ci sia un poco di olio per continuare a impastare fino ad ottenere una palla.
Si può fare la pizza Margherita in casa con impasto perfetto anche senza questo ingrediente calorico che alcuni utilizzano
Copriamo con un tovagliolo umido l’impasto e facciamolo riposare per almeno due ore nel forno spento. Stendiamo la nostra pizza sulla teglia e precuociamo a 250 gradi per quattro minuti, dall’alto e dal basso. A questo punto, estraiamo il tutto, aggiungiamo il condimento che più ci aggrada e inforniamo a 220 gradi (la durata dipenderà dal forno).
Una ricetta semplice che fa a meno di un ingrediente presente in molti impasti. Infatti, non prevede l’utilizzo dello zucchero, che agevolerebbe la lievitazione, ma che non è indispensabile per ottenere un gustoso risultato.