Il Dott. Gerardo Marciano è Amministratore Delegato di Proiezionidiborsa Holding
Dopo i minimi di Febbraio, i mercati hanno vissuto un repentino rimbalzo e poi una fase di lateralità che oramai si porta avanti da diverse settimane.
Questa fase di congestione, è preludio a un ulteriore crollo oppure ad un ulteriore rialzo?
In questo articolo, cercheremo di dare una risposta attendibile a questa domanda.
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Quale è la Tendenza di Lungo Termine?
Tendenza di Lungo Termine da 6 a 36 mesi
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Al momento da quanto evidenziato per gli Indici Europei, si continua a ipotizzare uno scenario di ulteriori ribassi.
Andiamo però a osservare cosa accade sui Time Frame inferiori e se l’ipotesi di ulteriori ribassi di Lungo Termine, o ulteriori rialzi è imminente ed altamente probabile o meno.
Come regolarsi?
Sui mercati sappiamo che non vi sono certezze, ma i valori che indichiamo hanno alta probabilità di farci capire la strada che i mercati potranno seguire o meno nei prossimi mesi.
Future Ftse Mib
Possibilità di testare i 20.660 solo con quotazioni superiori ai 18.330. Nuovi ribassi e nuovi minimi annuali con chiusure settimanali e poi mensili inferiori ai 17.770.
Future Dax
Possibilità di testare i 10.565 solo con quotazioni superiori ai 9.756/9.644. Nuovi ribassi e nuovi minimi annuali con chiusure settimanali e poi mensili inferiori ai 9.508.
Future Eurostoxx
Possibilità di testare i 3.140 solo con quotazioni superiori ai 2.907/2.865. Nuovi ribassi e nuovi minimi annuali con chiusure settimanali e poi mensili inferiori ai 2.827.
S&P 500
Trend debole sotto i 2.038. con possibili ritracciamenti verso i 1.979/1.960. Nuovi ribassi e nuovi minimi annuali con chiusure settimanali e poi mensili inferiori ai 1.953.
Al momento, Piazza Affari, è l’unico Indice che presenta connotazione negativa e lascia aperta la porta a nuovi minimi annuali. Tutti gli altri, sono in una posizione tecnica, che al momento scongiura ulteriori crolli.
Torneremo sull’argomento, alla rottura al rialzo o al ribasso dei valori indicati.