Si possono prendere contemporaneamente la pensione di invalidità e quella di inabilità?

INPS

Supponiamo che un invalido abbia i requisiti per chiedere sia la pensione INPS per gli invalidi civili totali e quelli per chiedere la pensione per inabili al lavoro. Si possono prendere contemporaneamente la pensione di invalidità e quella di inabilità?

Spesso si fa confusione tra queste due forme di pensione perché entrambe sono riservate agli inabili. Cioè a quelle persone che non hanno più capacità lavorativa. In realtà, a parte questo requisito in comune, i due assegni sono del tutto diversi.

La pensione di invalidità civile spetta al disabile che si trovi in condizioni di necessità economica. Quindi gli spetta indipendentemente dai contributi che abbia versato.

Invece la pensione di inabilità al lavoro è un trattamento previdenziale. In pratica, prende il posto della pensione a cui il lavoratore non arriverà mai. Perché non ha più capacità lavorativa.

Per questo è necessario che ci sia stato almeno un inizio di versamento di contributi. Oltre ai problemi sanitari certificati.

Si possono prendere contemporaneamente la pensione di invalidità e quella di inabilità?

Per la pensione di invalidità civile occorre che una commissione medica presso l’INPS riconosca l’invalidità pari al 100%. Per la pensione di inabilità al lavoro il requisito da certificare è, invece, l’incapacità a svolgere qualsiasi attività lavorativa.

Tutto questo ci porta a dire che i due assegni sono cumulabili. E ciò proprio perché hanno natura diversa e sono basati su presupposti diversi. Un soggetto può quindi chiederle ed ottenerle entrambe se ne ha i requisiti.

Per verificare il possesso di questi requisiti ricordiamo ancora una differenza tra i due trattamenti. Si tratta di requisiti relativi al reddito del richiedente.

La pensione di invalidità civile non può essere chiesta se il soggetto ha un reddito annuale superiore alla soglia che l’INPS fissa ogni anno. Per il 2020 e il 2021 si tratta di 16.982,49 euro annui.

Invece, la pensione di inabilità al lavoro si basa sul presupposto che quel soggetto non possa svolgere alcuna attività lavorativa. Ecco perché non sono previsti limiti di reddito per percepirla.

Però è necessario avere versato contributi per almeno cinque anni, di cui tre devono risalire ai cinque anni precedenti il momento della richiesta della pensione. Inoltre il soggetto deve cancellarsi da ogni albo o elenco professionale. E questo perché il requisito di base è di non svolgere più alcuna attività lavorativa.