Se il proprietario dell’auto dimentica di pagare il premio, la polizza rimane sospesa per quindici giorni. Durante la sospensione la vettura non può circolare perché l’assicurazione non è operativa. Quindi si corrono grossi rischi se l’assicurazione viene pagata in ritardo, perché è come circolare con una macchina che non è assicurata affatto.
Le scadenze sopra indicate sono certe. Il Codice Civile all’art. 1899, infatti, prevede che l’assicurazione diventi operativa alle ore 24 del giorno in cui il contratto è stato firmato. Questo significa che se il proprietario stipula la polizza la mattina, orario di apertura degli uffici assicurativi, in teoria non potrebbe circolare fino alle ore 24 di quello stesso giorno.
In giurisprudenza si ammette, però, che l’assicurazione possa inserire clausole differenti nel contratto, per cui la polizza diventa efficace immediatamente con le relative coperture.
Quindi, per prima cosa, occorre controllare la data e l’ora di entrata in vigore della polizza per non correre il rischio di guidare senza copertura. Su questo punto le polizze sono sempre molto precise e riportano anche l’orario del pagamento.
Si corrono grossi rischi se l’assicurazione viene pagata in ritardo
La regola vale anche per le polizze infortuni, per esempio. In caso di sinistro l’assicurazione verificherà subito se l’incidente, all’auto o alla persona, sia avvenuto quando la polizza era già operativa. Il momento di entrata in vigore verrà calcolato proprio in base all’orario di stipula ed alle clausole del contratto che indichino quante ore di intervallo devono trascorrere prima che sia efficace.
Un altro rischio
Attenzione ad un altro rischio. Il codice civile, all’art. 1901, stabilisce che il contratto sia completo solo al momento del pagamento del premio. Non basta sottoscrivere il contratto perché questo sia valido, ma è necessario pagare anche la prima rata. È una previsione di legge non modificabile dalle parti. Quindi non serve chiedere al proprio assicuratore di far entrare in vigore la polizza anche in assenza di pagamento.
La sospensione di quindici giorni riguarda l’intervallo tra prima polizza e successivo rinnovo. Se al momento del rinnovo l’automobilista non paga immediatamente la rata c’è una sospensione di efficacia del contratto di quindici giorni.
Dato che, tecnicamente, si tratta di una caso in cui il pagamento non è stato effettuato, le conseguenze sono le stesse descritte sopra. Il contratto non è completo, non può produrre i suoi effetti e comincerà a produrli dopo la regolarizzazione del pagamento. Ecco perché per i quindici giorni di sospensione massima la polizza non copre. I rischi in caso di circolazione, dunque, sono massimi e seri.