Shampoo secco: consigliato o sconsigliato? Lo shampoo secco è un rimedio d’emergenza per assorbire il sebo in eccesso dai capelli. Dona inoltre volume alla chioma e dunque è consigliato quando i capelli iniziano ad appesantirsi, ma non c’è tempo o possibilità di lavarli. Può succedere certe mattine in cui abbiamo fretta di uscire, o quando siamo in viaggio.
Shampoo secco: consigliato o sconsigliato? Quando e come usarlo
I lati positivi di questo prodotto sono la rapidità e la facilità con cui rinfresca la capigliatura.
Chi ha la cute oleosa sa bene come, a volte, i capelli si ammoscino e appaiano unti già il giorno dopo averli lavati. L’utilizzo dello shampoo secco può far guadagnare un giorno in più.
Sottoporre il capello a meno lavaggi e meno asciugature, in teoria aiuta a danneggiarlo meno.
È vero solo in parte. Sì, un lavaggio e uno styling in meno significa meno stress per i fusti. Ma lo shampoo secco non è da considerarsi una vera e propria pulizia, perché assorbe solo la componente oleosa.
Per questo consigliamo di usarlo solo quando i capelli sono solo leggermente unti, non davvero sporchi, e non c’è tempo di lavarli.
Si usa così: spruzzando il prodotto sulle radici in modo omogeneo e lasciandolo agire per cinque o dieci minuti. Poi, rimuovere l’eccesso spazzolando con cura, senza strattonare e maltrattare la capigliatura. Può essere utile anche tamponare con un asciugamano.
Dopodiché i capelli e sembreranno davvero pulitissimi. L’importante è lavarli davvero appena possibile.
Capelli grassi, capelli secchi, capelli normali?
Lo shampoo secco commerciale contiene in genere alcol, che secca pelle e capelli. Un uso quotidiano non è ideale, perché può irritare la cute e seccare molto i fusti.
Chi ha capelli secchi, in genere non avrà alcun bisogno di assorbire il sebo in eccesso.
I cosiddetti “capelli normali” non sono né secchi né grassi, la cute è sana e priva di affezioni o squilibri. I fortunati appartenenti a questa categoria possono giovare dello shampoo secco ogni tanto per rinfrescare l’acconciatura.
Chi ha i capelli leggermente grassi può risolvere un imprevisto con questo metodo.
Ma se la cute è sensibile e affetta da iper-seborrea, meglio evitare o limitare l’uso di shampoo secco. Trattenere a lungo sebo, batteri e polvere sulla cute ostruirà i pori. Questo non fa che peggiorare la situazione e può soffocare i follicoli favorendo l’indebolimento e la caduta dei capelli. Va bene usarlo solo per le emergenze e lavare poi i capelli appena possibile.
Non è bene rimandare il lavaggio quando sarebbe necessario, meglio in questi casi scegliere uno shampoo delicato e limitare l’uso del phon e della piastra. Potrebbero interessare i nostri consigli su come trattare i capelli grassi.
Shampoo secco: consigliato o sconsigliato? Come farlo in casa, con ingredienti economici e naturali
Lo shampoo secco è un prodotto costoso e spesso aggressivo. Il flacone spray raramente è ecologico e riciclabile.
Per questo un’alternativa ottima è farlo con ingredienti naturali. Leggermente meno performante, ma delicato, economico e privo di profumo. Non secca nemmeno i capelli!
È possibile ottenerlo con dell’amido di mais, o di riso, in polvere. Deve essere conservato in un barattolo pulito asciutto e a chiusura ermetica.
Chi ha i capelli scuri può aggiungere un pizzico di cacao amaro, ma senza esagerare.
Per distribuirlo sulle radici al meglio e senza eccedere, è utile utilizzare pennello da cipria, ovviamente pulito e riservato allo scopo. Occorrerà passarlo nella polvere, scuotere l’eccesso e poi applicarlo sulle zone critiche.
Lasciare agire per circa quindici minuti perché possa assorbire il sebo. Può bastare meno tempo, ma più lo si lascia e meglio funziona. Infine, rimuovere i residui con la spazzola.