Si tratta di accertamenti incrociati che utilizzano i dati derivanti dal redditometro per incastrare gli evasori. Arrivano severi controlli fiscali su chi prende queste automobili in formula leasing o noleggio. I tecnici di ProiezionidiBorsa illustrano alla platea dei nostri Lettori a quali aspetti prestare attenzione per evitare di incorrere in sgradevoli sanzioni.
Cos’è il redditometro e come agisce
Chiunque non abbia mai sentito parlate di redditometro, deve sapere che si tratta di uno strumento utile agli accertamenti fiscali ad uso dell’Agenzia delle Entrate. Questo tipo di sistema si pone la finalità di comparare le “entrate” che il contribuente dichiara con le “uscite”, ossia le spese che sostiene. Questo tipo di verifica segue la disciplina presente nell’art. 38 del D.P.R. 600/1973. L’obiettivo principe consiste nel verificare che non sussistano forme di evasione fiscale tali da compromettere la posizione del contribuente di fronte ai propri oneri erariali. Sulla scorta di questo sistema, il redditometro mette dunque a confronto gli acquisti di beni con le capacità contributiva del soggetto stesso.
Ad esempio, se dai controlli emerge una portata di spese superiore ai guadagni, si suppone una forma di guadagno non dichiarata che insospettisce il Fisco. Cosa c’entra tutto questo con le automobili prese in leasing o noleggio a lungo termine? Ebbene, in questo caso il redditometro serve per effettuare severi controlli fiscali su chi prende queste automobili e vi spieghiamo come.
Come funzionano i controlli fiscali sul noleggio a lungo termine o leasing
Nel caso in cui il contribuente prenda un’auto in leasing o noleggio a lungo termine, potrebbe ricevere la chiamata del Fisco a giustificare la spesa. Questo è quanto stabilisce una recente sentenza della Corte di Cassazione secondo la quale: la vettura che si detiene in leasing potrebbe rientrare nel computo della capacità contributiva del soggetto. Difatti, attraverso lo strumento del redditometro il Fisco prende in considerazione non solo le spese per l’acquisto di beni.
A queste si aggiungono anche le rate mensili che una persona versa per il bene o servizio. Il principio che si applica è il medesimo che vale per il calcolo delle rate di un mutuo ad esempio. In questo caso, quindi, anche se non è presente l’acquisto del bene, la legge segue la medesima modalità. Ecco perché si applicano severi controlli fiscali su chi prende queste automobili.