Setup astrali, Gann e dintorni Intervista a Gian Piero Turletti

ProiezionidiBorsa

SETUP ASTRALI, GANN E DINTORNI

Intervista a Gian Piero Turletti

Ideatore metodo Magic box in 7 passi

 

Dedichiamo questa intervista ad alcuni temi, con cui, prima o poi, tutti i traders studiosi dei vari metodi, fanno i conti: i metodi di Gann.

Quali misteri, quali segreti si celavano dietro la sua operatività?

Le sue concezioni possono essere considerate valide ancora oggi?

Ci può dire qual’ è la sua opinione su uno dei più celebri traders di tutti i tempi, il mitico Gann?

Il mio interesse per Gann non è nato per temi di natura finanziaria. La vera natura della sua opera riconduce ad una sorta di ricerca, alla scoperta di principi universali, che potrebbero trovare applicazione in ambiti molto diversi.

Basti pensare all’attenzione dedicata all’astrologia ed alla numerologia, a partire dallo studio della bibbia.

Secondo taluni studiosi, il suo vero intento, almeno inizialmente, sarebbe stato quello di decifrare un codice segreto, per cogliere messaggi appunto criptati, che si troverebbero nei testi biblici, relativi anche a premonizioni ed indicazioni di eventi futuri.

Di qui, poi, l’idea di applicare determinate concezioni anche ai mercati finanziari.

A mio avviso, infatti, se andiamo a cogliere l’essenza dei suoi studi, noteremo che hanno tutti o quasi un denominatore in comune, cioè sono una sorta di codice enigmistico, inizialmente applicabile più alla decodifica di testi con risvolti anche esoterici, che ai mercati.

Ci può fare qualche esempio?

Certamente. Pensiamo al famoso quadrato del 9.

Si parte da un punto centrale, e poi ci costruiscono delle spirali esterne, in senso orario o antiorario, in modo che il primo giro si componga di nove unità. Se al centro della spirale partiamo dal numero 1, è quindi possibile aggiungere un uno al precedente numero, così da avere due, tre, quattro, eccetera, ma distribuiti lungo un percorso geometrico ben preciso.

Poi, basta congiungere i numeri che si trovano lungo determinate linee, ed avremo quelli realmente interessanti.

Va quindi subita notata una cosa. Questo metodo, guarda caso, rappresenta un codice per decifrare frasi nascoste in un testo.

Partendo infatti da una lettera centrale in un testo, e disponendo le altre secondo un certo schema, abbiamo la lettura decodificata di un testo cifrato.

Ora, probabilmente, visto che queste ricerche su codici segreti riguardavano principalmente i testi sacri, alla ricerca di messaggi celati o addirittura premonizioni, devono aver fatto pensare che esistono principi universali, che consentono l’applicazione anche in altri campi, tra cui quelli finanziari e borsistici.

Ma che validità hanno le teorie di Gann sui mercati finanziari, a suo avviso?

Dobbiamo distinguere almeno due diversi tipi di applicazione.

Un conto sono le previsioni sui prezzi, altro conto quelle sui cicli temporali, per un motivo abbastanza semplice.

Mentre le indicazioni numeriche relative ai cicli sono sempre quelle, nel senso che un ciclo, ad esempio, di tot anni resta tale, dobbiamo invece considerare che ai tempi di Gann le azioni sul mercato statunitense quotavano sino a qualche centinaio di dollari.

E’ quindi evidente che la sua numerologia ben si applicava per quotazioni o di qualche dollaro e vari centesimi, o di circa 100 dollari, per cui l’unità di misura poteva essere qualche cent, o un dollaro.

E’ invece del tutto evidente che su titoli o indici espressi in decine di migliaia,  ad esempio il ftse mib, non abbiano senso numeri come quelli che vanno da 1 a 100, e quindi tali numeri, che Gann individuava con vari metodi, devono essere visti come puri coefficienti.

In altri termini, sono dei moltiplicatori di valori unitari.

Questi valori unitari devono essere cercati dagli operatori per ogni titolo o indice, ma non è detto che si trovino facilmente.

Un sistema potrebbe essere quello di dividere per cento, in modo da far coincidere l’unità di misura con circa l’1% della quotazione del titolo o indice, ma poi non è detto che i numeri, così trovati applicando i coefficienti di Gann, si adattino a supporti e resistenze rilevanti rispetto alle quotazioni attuali.

Altro esempio è quello classico dei famosi angoli.

Gann non parlava, in realtà di rette angolari, ma di rette in cui a determinate unità di tempo corrispondevano determinate unità di prezzo.

Peccato che oggi questo metodo sia interpretato in senso angolare, e quindi errato.

Infatti, basta applicare un ventaglio di rette di Gann allo stesso grafico, come disegnato da molti softwares, ma ad esempio a 200 sedute, invece di 400, che si noterà come le rette non passino più per gli stessi punti.

Questo perché bisogna sempre usare la stessa unità di misura, che Gann curava molto, peraltro non essendoci computers nella sua epoca, e dovendo fare i tracciati a mano.

E’ quindi evidente che il principale problema, che impedisce un’immediata operatività con questi metodi, per la ricerca di resistenze e supporti, è quello del dimensionamento delle unità di prezzo.

Cosa può dirci, quindi, degli aspetti astrologici?

Gann aveva fatto ricerche anche in questo campo, e possiamo suddividere le sue analisi in due settori diversi: definire supporti e resistenze di prezzo e definire setup temporali importanti.

Come funziona il metodo delle resistenze e dei supporti astrologici?

Come sanno gli studiosi di astrologia e di astronomia, la posizione dei pianeti nello spazio è individuata in base ad un sistema di 360 gradi, e particolari tavole, definite effemeridi, indicano per ogni giorno la posizione dei vari corpi celesti all’interno di un cerchio di 360 gradi.

Questo, ovviamente, serve agli astronomi per orientare i loro telescopi, ma serve anche agli astrologi per delineare taluni aspetti, ad esempio se due corpi celesti siano in opposizione, cioè a 180 gradi tra di loro, in quadratura, 90 gradi, e via dicendo.

Per trovare le resistenze ed i supporti astrali Gann considerava le posizioni dei corpi celesti nelle effemeridi, e praticamente collocava corrispondenti livelli nei suoi grafici.

Facciamo un esempio.

Preliminarmente, va precisato che i corpi celesti, astrologicamente, sono inquadrati in 12 segni zodiacali, ognuno dei quali occupa 30 gradi, ed infatti il cerchio si compone di 360 gradi.

Abbiamo quindi due modalità per indicare la posizione: o indicare la posizione nel singolo segno, ad esempio 15 gradi in pesci, o indicare la posizione a partire dal grado zero.

Se, quindi, consideriamo 15 gradi in pesci, che è l’ultimo segno dello zodiaco, dobbiamo sommare tali gradi a quelli dei precedenti segni, che sono 11, per cui avremo 11 X 30, che porta a 330, cui aggiungere 15 ed abbiamo 345.

E’ questo il valore che conta per assegnare un ruolo di resistenza o supporto ad un pianeta che, appunto, si trovi in tale posizione.

Gann avrebbe quindi posto il livello a 345, es. in centesimi, per cui 3 dollari e 45.

Se invece il titolo già quotava più di 3,6 dollari, cioè 360 cent, avrebbe aggiunto 345 a questo valore, ottenendo 7,05.

Come si nota, esiste sempre un problema di dimensionamento, soprattutto con i prezzi attuali, per cui una soluzione potrebbe essere quella di dividere un prezzo per 360, ed usare tale unità di misura.

Altri, invece, ritengono che oltre una certa dimensione di prezzo, la cosa non abbia più senso.

Ed invece, applicando certi concetti al fattore tempo?

Si ottengono date significative.

Si parte da un minimo o massimo rilevante, considerato come corrispondente al grado zero del cerchio astrale. Di qui si considerano le date corrispondenti a determinati rapporti angolari, ritenuti importanti da un punto di vista astrologico, ad esempio i rapporti di 90 gradi, cosiddette quadrature, piuttosto che i trigoni, rapporti di 120 gradi, e soprattutto le opposizioni, rapporti di 180 gradi.

Partendo, quindi, da una data di un minimo o di un massimo, i futuri setup saranno quelle date che ricondurranno a tali rapporti.

Su un cerchio astrale con le date corrispondenti è facile individuarle.

Può farci un esempio?

Ecco un esempio, che peraltro riconduce alla situazione attuale.

Partiamo da un minimo rilevante per i principali indici internazionali, quello del 16 dicembre scorso.

Rispetto a questa data abbiamo in successione diverse date che possono rivelarsi importanti, quali setup angolari, a partire da quella del 17 marzo, considerata in quadratura, cioè in un rapporto angolare di 90 gradi, ed al 17 marzo ormai ci siamo.

Vedremo se attorno a questa data si formerà un massimo importante, peraltro trovandoci in presenza di un setup indicato anche da altri metodi, tra cui Magic box.