Settore bevande sotto la lente di UBS. Quali prospettive per il titolo Campari?

ProiezionidiBorsa

E’ di ieri un interessante articolo su MilanoFinanza in cui si riporta lo studio del settore beverage pubblicato da UBS e riprodotto  qui di seguito.

Da inizio anno i titoli europei del settore bevande sono saliti del 12% e adesso trattano con multipli da record (p/e di 20) e con un premio del 48% rispetto al mercato (contro il 30% di inizio anno). Secondo gli analisti di Ubs, chi ha ancora margini di rialzo e chi no

1) AB Inbev. Target price di 120 euro, che implica un potenziale di rialzo del 10,6%, con rating buy (comprare) perchè il rapporto rischio/rendimento in una prospettiva a 12 mesi è favorevole. Il titolo non è a sconto (p/e 2018 di 25), ma la redditività beneficerà dei risparmi di costi e il free cash flow dovrebbe continuare a crescere. Le variabili chiave che influenzeranno il futuro dell’azienda sono l’incremento dei volumi in Usa e America Latina (70% dell’ebitda) e il mix di prezzo dei prodotti. Nello scenario più ottimista il prezzo obiettivo è 135 euro (+24%).

2) Britvic. Prezzo obiettivo di 710 pence, che corrisponde a un margine di rialzo del 2,6%, con rating buy (comprare). La valutazione attuale (p/e 2018 di 13,7) più che sconta il debole trend dei consumi di bevande nel Regno Unito e l’impatto negativo sui volumi di vendita dell’imposta sullo zucchero. Nell’ipotesi base degli analisti, il business Uk (Carbs+Stills) sarà stabile in termini di ricavi/profitti, mentre la crescita arriverà dal Brasile e dagli Stati Uniti. Nello scenario bullish il target price è 900 pence (+30%).

3) Campari . Target price di 4,5 euro, inferiore alle quotazioni attuali, con rating sell (vendere). La strategia del gruppo porterà a una crescita sia del fatturato che della redditività, ma questi progressi sono più che scontati nella valutazioni recenti. Rispetto alla media del settore, Campari  tratta con un premio del 20%. Gli analisti non hanno però compreso nelle loro previsioni il potenziale che potrebbe derivare da possibili operazioni di m&a, che sono parte delle strategia del management. Il titolo viene scambiato 18 volte l’utile 2018. Nello scenario più ottimista il prezzo obiettivo è 6,7 euro (+11%).

4) Carlsberg. Prezzo obiettivo di 630 corone danesi, del 10% inferiore alle quotazioni attuali, con rating sell (vendere). Il titolo, che viene scambiato 17,5 volte l’utile 2008, più che sconta i progressi legati alla strategia del nuovo management e al programma di risparmio dei costi. L’esposizione ai mercati emergenti è inoltre meno attraente rispetto a quella di Abi e Heineken, mentre le prospettive della Russia restano molto incerte e in Asia le pressioni al ribasso sul mercato in India dovrebbero compensare la ripresa in Cina. Nell’ipotesi bullish il target price è 760 corone (+13,6%).

5) Diageo. Target price di 2450 pence, che implica un potenziale di rialzo del 5%, con rating buy (comprare). Secondo gli analisti tornerà a registrare un aumento considerevole dei ricavi grazie al migliorato trend dei mercati emergenti, in particolare l’Africa, alla graduale ripresa della quota di mercato Usa e al ritorno alla crescita in Europa. Favorevoli anche le prospettive degli utili. La variabile chiave è legata all’andamento degli Stati Uniti, che rappresentano il 45% dei profitti. Il titolo viene scambiato 20 volte l’utile 2018. Nello scenario più ottimista il prezzo obiettivo è 2650 pence (+14%).

6) Heineken. Prezzo obiettivo di 90 euro, del 4% superiore alle quotazioni attuali, con rating buy (comprare). Il titolo, che viene scambiato 20,5 volte l’utile 2018, beneficia di prospettive di crescita di medio periodo superiori alla media grazie alla favorevole mix di prodotti e all’espansione in atto dei margini reddituali. I mercati chiave sono l’America Latina (Messico/Brasile) e l’Asia- Pacifico (Vietnam), mentre la Nigeria ha adesso un impatto meno rilevante. Nell’ipotesi bullish il target price è 98 euro (+13%).

7) Pernod Ricard. Target price di 112 euro, dell’8% inferiore alle quotazioni attuali, con rating neutrale. Il gruppo tornerà a registrare risultati interessanti, ma nel breve termine ci sono rischi legati alla crescita in India e al marchio Absolut negli Stati Uniti. Fra i competitor gli analisti continuano a preferire Diageo, che ha una maggiore espansione dei margini e un migliore potenziale di ritorno per gli azionisti di minoranza. Il titolo viene scambiato 17,3 volte l’utile 2018. Nello scenario più ottimista il prezzo obiettivo è 130 euro (+7%).

Con l’analisi di Proiezionidiborsa concentriamoci sul titolo Campari.

Sul titolo è in corso una proiezione rialzista di lungo periodo iniziata a fine Novembre 2016 che durante il mese di Maggio ha raggiunto e rotto al rialzo il I° obiettivo naturale in area 5.88€

A differenza di quanto pensa UBS, quindi, le prospettive per il titolo sono tutte al rialzo e con un prossimo obiettivo in area 7.6€. L’unica condizione affinché ciò accada è che il supporto costituito dall’ex resistenza (5.88€) regga.

In caso di rottura di questo supporto e di un segnale short del TC2 l’obiettivo del ribasso si potrebbe (diciamo potrebbe in quanto si può calcolare con precisione solo dopo l’inversione) ritornare in area 4.2€.