Piazza Affari ha avuto una settimana difficile e complicata, in cui la Borsa di Milano è andata sulle montagne russe. L’indice maggiore di Piazza Affari ha chiuso le sedute di lunedì e martedì in deciso ribasso per poi recuperare in quelle di mercoledì e giovedì. Nell’ultima giornata della settimana il nostro listino ha chiuso nuovamente in calo. Parte di quelle vendite sono da imputare a trader che hanno chiuso le posizioni per monetizzare i guadagni delle due sedute precedenti.
Nelle ultime sedute sulla Borsa si è verificato un fenomeno raro che potrebbe replicarsi anche nelle prossime settimane. Piazza Affari e le Borse europee hanno mostrato una maggior forza relativa rispetto agli indici americani in particolare al Nasdaq. Questo elemento ha portato ad una divergenza di andamento delle Borse sulle due sponde dell’Atlantico. A metà settimana si è assistito ad un recupero delle Borse europee contro un calo di Wall Street. Questo scenario è stato atipico nell’ultimo anno, infatti da mesi era Wall Street a indirizzare l’andamento dei mercati azionari in Europa.
A metà della scorsa settimana le Borse europee hanno iniziato a recuperare dopo due giorni di ribassi, nonostante Wall Street fosse in calo. In realtà questo fenomeno è in atto da diversi giorni anche se fino ad ora non era mai stato così evidente. Da metà gennaio alla seduta di venerdì il Nasdaq ha perduto oltre l’8% contro un calo del 3% della Borsa italiana. Secondo gli analisti questa potrebbe essere la conferma che molti investitori stanno alleggerendo le posizioni sul mercato americano per rafforzare le posizioni in Europa.
Settimana cruciale per la Borsa italiana e occhi puntati su quest’azione che questa settimana potrebbe decollare
Venerdì Piazza Affari ha chiuso la terza settimana consecutiva al ribasso. Ma dopo un avvio di settimana in deciso calo, mercoledì e giovedì il nostro listino ha avuto la forza di reagire. La soglia dei 25.700 punti ha retto e i prezzi sono rimbalzati fino a 27.000 punti, prima di chiudere nell’ultima seduta a 26.565 punti. I due livelli chiave del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) da monitorare questa settimana sono 25.700 punti al ribasso e 27.000 punti al rialzo. Se i prezzi supereranno la soglia dei 27.000 punti potranno spingersi a 28.000 punti nelle prossime sedute e magari realizzare anche un nuovo record. Al ribasso, una eventuale discesa sotto i 25.700 punti farebbe calare i prezzi fino a 25.000 punti.
Se sarà una settimana cruciale per la Borsa italiana anche per Inwit l’ottava potrebbe essere importante. Venerdì quest’azione ha avuto la performance migliore tra le blue chip. L’azione è in forte calo dalla prima seduta dell’anno ma giovedì i prezzi sono rimbalzati su un supporto importante e venerdì hanno proseguito il recupero. Le quotazioni potrebbero salire nelle prossime sedute anche perché i prezzi sono crollati di oltre il 15% nell’ultimo mese. Il ritorno sopra 9,5 euro sarà un primo segnale positivo verso il recupero e spingerà l’azione in area 9,8 euro. Superata area 9,8 euro i prezzi saranno diretti verso il massimo annuale a 10,8 euro. Al ribasso una chiusura sotto 9,0 euro sarà un segnale negativo.
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