Senza spendere nulla possiamo riempire di grossi frutti il limone o la vite e tutte le piante del giardino

limone

Gennaio è un mese importante per molti alberi da frutto. Chi coltiva le piante o un bellissimo orto vicino casa sa perfettamente che l’agricoltura non va mai in vacanza. Anche mesi come l’inverno, in cui le piante richiedono una manutenzione molto più lenta, sono in realtà mesi vitali per le piante.

Proprio a gennaio, infatti, è possibile compiere quest’importantissimo gesto che garantirà frutti enormi e polposi come quelli del vicino. Semplicemente perché senza spendere nulla possiamo riempire di grossi frutti il limone o la vite e tutte queste piante del giardino o dell’orto. Come? Attraverso un procedimento che vale assolutamente la pena conoscere.

A quali specie è possibile applicare questo procedimento

Stiamo scrivendo di un metodo che consentirà d’ingrossare i frutti di alberi già esistenti e incrementare produzione e raccolto. Questo vale per piante come la vite, l’ulivo, il ciliegio e numerose piante caducifoglie come pesco, susino, albicocco, pero o melo.

Per tutte queste piante il periodo migliore di esecuzione dell’operazione è proprio gennaio. Solo per altre piante come il limone, è preferibile attendere almeno un altro mese in più.

Il vantaggio di questo metodo è quello di ottenere alberi stracolmi di frutti senza spendere nulla e senza nemmeno troppa fatica.

Senza spendere nulla possiamo riempire di grossi frutti il limone o la vite e tutte le piante del giardino

Questa tecnica sfrutta la cosiddetta marza da innesto, ovvero il prelievo di precisi rami di una pianta assai produttiva. Poiché gennaio è il mese perfetto per prelevare le marze, ecco subito come fare. Una volta scelta la pianta sana e che regala ottimi frutti, bisognerà prelevare la marza, conservarla e innestarla nel mese di marzo.

Occorrerà individuare la marza cercando il ramo colpito maggiormente dal sole e che abbia almeno un anno. Il ramo dovrà avere gemme a legno, ovvero più a punta rispetto a quelle a fiore. Anche il succhione potrebbe andar bene.

Effettuare il prelievo delle marze e l’innesto sempre a luna calante. Mantenere solo la parte centrale della marza, eliminando l’estremità superiore e inferiore, in modo da ottenere rami di circa 40 centimetri.

La conservazione della marza e l’innesto

Per evitare errori è consigliabile appuntare specie e pianta e conservare le marze in un sacchetto nero per l’immondizia ben chiuso con un elastico. Riporle nel cassetto per le verdure del frigorifero.

A marzo, eliminare 5 centimetri dell’estremità inferiore e praticare l’innesto sulla pianta poco produttiva.

Per approfondire

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