L’appuntamento annuale con la dichiarazione dei redditi è l’occasione principale per poter ricevere i benefici fiscali. Infatti con un po’ di attenzione e leggendo le istruzioni è possibile ottenere un rimborso di parte di alcune spese sostenute nel 2021. Il sistema a tal fine utilizzato prevede una detrazione dalle tasse. Oltre al rimborso delle spese sanitarie, quelle per i mutui e per la casa nella dichiarazione dei redditi 2022 trovano spazio anche alcune novità.
In particolare per quest’anno si avrà la possibilità di detrarre le spese per la formazione musicale dei figli e di ottenere il cosiddetto Bonus acqua potabile. Ad ogni modo la condizione principale per poter accedere al famigerato rimborso, in genere estivo, è quella di essere debitori verso il fisco. Chiaramente senza imposte da pagare le eventuali spese non potranno essere detratte.
La Certificazione Unica serve anche per fare le giuste scelte
Soprattutto nel caso dei pensionati come si può conoscere l’esatto ammontare delle tasse pagate? A questa domanda risponde ampiamente l’Ente previdenziale con la certificazione unica 2022. Ovvero un documento riepilogativo dei redditi, delle trattenute e del conguaglio fiscale.
La stessa è da effettuare entro il 16 marzo di ogni anno per poi trasmetterla all’Agenzia delle Entrate. Perciò senza questo importante documento INPS sarà anche difficile fare i giusti calcoli di convenienza sull’applicazione di alcuni Bonus. L’esempio classico è quello dell’Ecobonus che riconosce la possibilità di detrarre in cinque quote il 110% della relativa spesa. Quest’ultima, essendo spesso di alta, potrebbe superare le tasse da pagare per l’anno in corso rendendo non conveniente la detrazione.
Senza questo importante documento INPS i pensionati potrebbero avere seri problemi con la dichiarazione dei redditi
Pertanto sembra evidente come detta certificazione abbia un ruolo anche strategico rispetto a talune decisioni. Diventa, poi, addirittura necessaria per la compilazione della dichiarazione dei redditi se il pensionato non si è avvalso della dichiarazione precompilata.
È, inoltre, strumento fondamentale per controllare se le operazioni di conguaglio siano giuste. Infatti così come previsto dalla circolare INPS 47 del 4 aprile 2022 il documento viene reso disponibile dal 28 febbraio ma potrebbe essere rettificato. Ciò sia ad opera dell’Ente che per richiesta del pensionato attraverso l’invio di una PEC. In tale caso la CU riporterà tra le note tale variazione dando diritto alla variazione della dichiarazione precompilata.
Considerata l’importanza di questo documento è d’obbligo sapere come reperirla o richiederla. Per gli utenti in possesso di SPID, CNS e CIE si può scaricare direttamente dall’area personale MyINPS. Per chi è impossibilitato è possibile avvalersi delle strutture abilitate come CAF e Patronati. In maniera ancor più semplice è poi possibile chiederla al numero verde oppure previo appuntamento, recarsi presso una sede zonale dell’INPS.