Sempre più aziende richiedono questa impensabile qualità a chi vuole lavorare per loro: la stupidità funzionale. Il nome già lascia intuire le implicazioni del concetto, ma vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Sempre più aziende richiedono questa impensabile qualità a chi vuole lavorare per loro: la stupidità funzionale
Per farci una prima rapida idea sul concetto di stupidità funzionale possiamo riguardare il capolavoro di Charlie Chaplin, Tempi Moderni. Anche lì, l’iniziativa dell’operaio, che in quel caso si scontra con il progresso tecnologico, gli porta seri problemi.
Per stupidità funzionale si intende la disponibilità del lavoratore ad azzerare il suo pensiero critico, nonché la sua capacità creativa.
È triste ammetterlo, ma sempre più imprese richiedono ai loro lavoratori di non avere iniziativa, più concentrate a conservare che a innovare.
È chiaro, non è giusto fare di tutt’erba un fascio, ma quello della stupidità funzionale è un fenomeno dilagante. La causa è un retaggio culturale che porta molte aziende a rimanere fermamente verticali e gerarchiche, anziché aprirsi alle nuove idee.
Il paradosso della stupidità
Il paradosso della stupidità arriva a formulare questo assioma sconcertante: più un lavoratore è lungimirante, meno è adatto all’azienda.
Gli studiosi Mats Alvesson e André Spicer hanno raccontato la dinamica in un libro, “The Stupidity Paradox”. Nel saggio è evidente come, oggigiorno, le competenze creative del lavoratore sono apprezzate soltanto sulla carta, non trovando alcuna effettiva applicazione. Questo perché, in molti casi, innovare è ancora troppo costoso per le imprese. Il panorama che ne deriva è quello in cui la cosiddetta economia del futuro (sostenibile, innovativa) è ben più teorica che pratica.
Reagire a questo sistema è possibile? Dipende. Un lavoratore, non importa quanto creativo e proattivo sia, infine deve pur mangiare. Questo lo porterà ad adattarsi agli standard di mercato.
Non possiamo che sperare in quegli imprenditori illuminati, che hanno il coraggio – e le capacità – di cambiare le carte in tavola. Tutto il mondo del lavoro ne gioverebbe.
Approfondimento
Per scoprire quale impensabile titolo di studio è molto richiesto dalle aziende, cliccare qui.