Sembra la solita crostata alle fragole ma con questa ricetta primaverile e alternativa una delle torte preferite dagli italiani sarà ancora più buona

crostata

Potremmo veramente definire la crostata un “dolce senza tempo”. Non tanto per le sue origini, che si perdono comunque nella notte dei tempi, ma per la sua universalità. Fantastica calda e fumante, ma anche fredda e cremosa. Con tutte le marmellate stagionali, sia d’inverno che in primavera. Uno dei pochi dolci a contendere il primato estivo ai gelati, grazie alla crema pasticcera e alla frutta di stagione. La crostata e gli italiani, un amore senza fine. E proprio le fragole saranno protagoniste delle nostre tavole per le prossime settimane. Fragole che sulla crostata rappresentano più di una ricetta, quasi un movimento culturale. In versione mignon, pasticcino e torta classica. Immancabile nei cabaret e nei rinfreschi. Oggi, però vedremo la crostata alle fragole in una versione diversa e alternativa. Da leccarsi i baffi. Sembra la solita crostata alle fragole, ma con questi accorgimenti potrebbe diventare quella più buona di sempre.

Gli ingredienti base che fanno la differenza

Non concentreremo il nostro articolo sul passaggio della ricetta in sé, che tutti conoscono. Ma su quei particolari che possono fare la differenza. A partire dalla pasta frolla che, se fatta in casa, può cambiare il gusto della ricetta. Ecco allora che procurarsi uova e burro a km 0 porterà il gusto a livelli elevati. Ricordandoci che, formato il panetto classico, dovremo lasciarlo in frigo per circa 4 ore prima di procedere con a ricetta.

Sembra la solita crostata alle fragole ma con questa ricetta primaverile e alternativa una delle torte preferite dagli italiani sarà ancora più buona

Un’altra chicca è passare le fragole nel vino bianco, magari uno Chardonnay o un Prosecco Doc. Riponiamole su di uno strofinaccio ad asciugare e impregnarsi del sapore del vino. Quindi spolverizziamole con dello zucchero a velo. Ultimo passaggio riguarda la crema pasticcera. Acquistiamo un limoncello casalingo e non industriale. Se fatto con limoni campani, poi ancora meglio. Uniamone un po’ alla nostra crema pasticcera, prima di farla raffreddare. Magari con qualche scaglietta di limone, sempre possibilmente di coltivazione diretta. Scegliamo delle fragole giganti, succose e gustose e guarniamoci il nostro dessert. E prima di dare l’arrivederci al forno e alle mele, proviamo questa ricetta saporita che consigliamo nell’approfondimento.

Approfondimento

Tutti quelli che hanno assaggiato questa torta di mele che sta spopolando l’hanno definita spaziale