Sembra incredibile ma questo tumore subdolo e silenzioso non colpisce solo le donne

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Uno dei tumori più frequenti in Italia è il tumore alla mammella, con circa 55.500 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo di screening e test diagnostici di prevenzione, si riscontrano molti meno decessi.
Dato che 55.000 casi sono solo concentrati nella popolazione femminile, è importante saper ascoltare il proprio corpo. Infatti, ancora oggi molti sottovalutano questi 5 sintomi che potrebbero rivelare un brutto tumore al seno.

Tuttavia, sembra incredibile ma questo tumore subdolo e silenzioso non colpisce solo le donne

Non tutti sanno che il tumore alla mammella può comparire anche negli uomini, anche se molto più raramente. Infatti, si tratta di un carcinoma che colpisce 1 uomo ogni 620, la cui incidenza è in lieve aumento, proprio come per le donne.

La minore diffusione tra la popolazione maschile è dovuta principalmente a due motivi. Il primo è che il tessuto mammario è più scarso nell’uomo; il secondo è per la minore esposizione agli estrogeni.
Come nel caso delle donne, però, i fattori di rischio sono simili.
Fra i più comuni vi è certamente l’età, con un’incidenza più elevata nei soggetti con età fra 60 e 70 anni.
Nei casi più precoci, probabilmente il fattore scatenante potrebbe essere di tipo ereditario.

Inoltre, vi sono anche delle mutazioni, o sindromi, genetiche che potrebbero favorire la comparsa di tumori alla mammella. Oppure, potrebbero essere fattori di rischio anche l’esposizione del torace a prolungate radiazioni, obesità, abuso di alcool o malattie al fegato.

Sintomi, diagnosi e terapia

Quindi, sembra incredibile ma questo tumore subdolo e silenzioso non colpisce solo le donne ma, come abbiamo appena visto, anche gli uomini.
Parliamo di tumore subdolo e silenzioso perché, almeno nelle fasi iniziali, non si riscontrano particolari dolori o sintomi.
Come riporta la Fondazione AIRC, il primo campanello d’allarme di un carcinoma alla mammella è la presenza di noduli riconoscibili al tatto. Tuttavia, in altri casi, il capezzolo potrebbe cambiare aspetto ritraendosi; oppure potrebbe far fuoriuscire del liquido.

Data la rarità del tumore, non esistono screening preventivi da sottoporre a tutta la popolazione maschile.
La diagnosi si basa principalmente sulla visita del medico, che analizzerà eventuali noduli o il liquido che fuoriesce dal capezzolo.
Inoltre, bisogna sottoporsi a controlli periodici se vi sono casi in famiglia di donne portatrici delle mutazioni BRCA1 e BRCA2.
Di solito le visite da fare consistono in una mammografia, o ecografia; mentre si procede con una biopsia per accertare la presenza del tumore.
Come nel caso delle donne, il tumore si può curare con la chirurgia, con la chemioterapia o con le terapie ormonali.

Approfondimento

Per godere di buona salute a 50 anni la parola d’ordine è prevenzione.

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