Sembra incredibile ma chiunque può acquisire un titolo nobiliare con poche decine di euro

nobiltà

A molti di noi piace essere salutati con rispetto quando siamo in compagnia. Meglio ancora se a questo gesto si associa una parola di rispetto o qualche titolo. D’altronde, ci piace distinguerci in relazione a tutti gli altri. Questo, anzi, è uno dei capisaldi su cui per secoli si è fondato il concetto di nobiltà e di distinzione sociale. Fino a pochi decenni fa, in Italia i titoli nobiliari venivano concessi dal monarca. E poter esibire nel cognome o nell’appartenenza un titolo nobiliare era considerato un ambito traguardo.

Ecco allora che ci potrebbe interessare dotarci di un titolo nobiliare. Qualcuno prova ad ottenerlo ricercando la storia del proprio cognome. A proposito di questo in passato abbiamo parlato di alcuni metodi per scoprire l’origine del proprio cognome. A prescindere dal motivo per cui si ricerca un qualche attestato, sembra incredibile ma chiunque può acquisire un titolo nobiliare con poche decine di euro. Ed ecco allora quale è il sistema.

Un bonifico, qualche giorno d’attesa e vari titoli a disposizione

Tutto ciò non avviene in Italia, ma ciò non proibisce a un cittadino italiano di dotarsene. Il servizio di acquisto del titolo nobiliare, infatti, viene proposto dal Principato di Sealand. In pochi avranno piena consapevolezza di dove si trovi questo luogo sulla cartina geografica. Si tratta di una micronazione che si trova nelle acque internazionali del mare del Nord. Sulla mappa si situa tra il Regno Unito e i Paesi Bassi. È bene specificare che questa micronazione ha delle caratteristiche molto particolari che vedremo tra poco.

L’acquisto del titolo viene così concesso dall’autoproclamato sovrano come contropartita per un sostegno economico. Bastano poche decine di euro per diventare nobile. Basta collegarsi al sito Internet della piattaforma, inserire le informazioni, effettuare il bonifico ed attendere l’arrivo della documentazione firmata. Si può così accedere a una serie di titoli e prerogative riconosciute in questa micronazione. Inviando il pagamento si può scegliere tra i titoli di Lord (o Lady), barone, conte, o duca di Sealand; dal 2013 è possibile accedere anche al titolo di cavaliere dell’ordine di Sealand. Con questi titoli peraltro si può partecipare agli eventi e alle manifestazioni che si realizzano anche all’estero. L’acquisto costa dai quaranta alle centinaia di euro, in base al prestigio del titolo.

In Italia, la XIV disposizione transitoria della Costituzione affronta la questione del titolo nobiliare, secondo la quale “i titoli nobiliari non sono riconosciuti”. L’irrilevanza giuridica di per sé non ne vieta l’utilizzo. Diventando così un fatto che riguarda, al limite, i rapporti tra privati.

Sembra incredibile ma chiunque può acquisire un titolo nobiliare con poche decine di euro

Ci sono alcuni aspetti di Sealand che è fondamentale conoscere. In primo luogo, il Principato si estende sulla superficie di una piattaforma marittima dal 1967. In secondo luogo, nonostante tutti i tentativi fatti dall’autoproclamato Principe di Sealand, nessuna nazione al Mondo l’ha finora riconosciuta come entità sovrana indipendente. Ciò, però, non significa necessariamente che gli manchi qualche attributo per esserlo. Ma che qualsiasi atto che compie non viene riconosciuto.

Nel diritto Internazionale vige normalmente il principio di effettività, per cui se un’autorità esercita giurisdizione su un territorio che ne accetta e riconosce l’esercizio, è considerabile come entità sovrana e indipendente. Queste caratteristiche si realizzano tra gli abitanti di Sealand, ovvero a dire i familiari del sovrano che abitano la piattaforma. Così come, evidentemente, dagli acquirenti del titolo. Inoltre Sealand è dotata di una bandiera, di una costituzione, di un inno e di una squadra di calcio. Può dunque rappresentare un esperimento curioso diventarne nobile rappresentante.