Sembra incredibile ma anziché i fiori c’è chi porta altro ai defunti nel Mondo

candele

Ci avviciniamo ad un periodo dell’anno in cui per tradizione dedichiamo qualche giorno al pensiero dei cari che non ci sono più. Alle volte portiamo dei fiorellini al cimitero. A tal proposito potrà essere utile sapere quali sono più adatti per l’arrivo dell’inverno. Altre scongiuriamo o celebriamo questa occasione con decorazioni e doni di caramelle. In varie regioni d’Italia sono poi in uso dei deliziosi dolcetti chiamati Fave dei morti, dei quali possiamo tranquillamente replicare la ricetta. Forse, allora, ci potrà essere d’aiuto vedere quanto originali e particolari possano essere le celebrazioni della festa nel Mondo.

Sembra incredibile ma anziché i fiori c’è chi porta altro ai defunti nel Mondo

In Bolivia il giorno di Ognissanti viene celebrato con un pranzo in famiglia in cui una parte degli invitati è fisicamente assente. Alle ore 12 del primo novembre la famiglia si riunisce a tavola, e, per favorire la presenza di chi non c’è più, gli si fornisce il mezzo per partecipare. Si pone sul tavolo un pezzo di pane dalla forma di scala che si lascia per un giorno intero a disposizione. L’anima del defunto dovrebbe scendere, partecipare alla gioia del pasto e poi ritornare.

Altri prodotti di pasticceria disposti sul tavolo hanno la forma del cavallo, per trasportare gli oggetti dei viaggiatori. Addirittura, è tradizione imbandire la casa con la T’Antawawa, ovvero un dolcetto che al suo interno rappresenta un volto maschile o uno femminile, fatto di zucchero. Rappresenterebbe una maschera generica che consente la personificazione del convitato al pranzo. Questo, peraltro, si svolge in un clima di allegria e festa.

In Guatemala si punta al cielo e non alla terra

Sembra incredibile, ma anziché i fiori c’è chi porta altro ai defunti nel Mondo. Nella città guatemalteca di Santiago Sacatepéquez, nel corso delle varie settimane precedenti la festa, i cittadini intessono splendidi e colorati aquiloni. Nel giorno del 2 novembre vengono fatti volare nel cielo centinaia di questi splendidi manufatti. Alle volte sono grandi vari metri quadrati e sono tutti coloratissimi. Si ritiene, in questo modo, di poter guidare le anime dei defunti nel loro percorso dopo la morte. Inoltre, l’aquilone ha un evidente significato di collegamento e di congiunzione.

Anche nelle Filippine il giorno dei Morti diventa occasione di celebrazione. Questa avviene spesso direttamente nei cimiteri. In questi, non è raro trascorrere addirittura la nottata, alla luce di migliaia di candele, mentre si parla e ci si riunisce.

In alcune regioni di questo Paese la relazione con i defunti è molto diretta. Nella regione di Tinguian, addirittura, quando un caro muore viene vestito con l’abito di festa. Non è raro poi farlo sedere all’esterno dell’abitazione, accendendogli in bocca magari una sigaretta. Questa veglia molto particolare sarebbe un metodo per smorzare la serietà della morte e garantire un passaggio sereno all’aldilà. Qualsiasi sia la nostra idea sul tema, è bene sapere che ogni sensibilità ha la sua maniera per celebrarla.

Consigliati per te