Sembra impossibile, ma commettere questo errore cucinando le patate potrebbe farci rischiare il coma

patate

La cucina è un’arte complessa ed è facile fare errori grossolani. Per questa ragione è importante esercitarsi molto per poter affinare le nostre capacità. Una cosa utile da fare è allenarsi a cucinare ricette molto diverse, magari esotiche. A questo proposito, recentemente abbiamo consigliato un’insalata cipriota semplice ma che richiede un ingrediente particolare, potrebbe essere utile per mettersi alla prova.

Un’altra cosa fondamentale da fare è studiarsi bene gli ingredienti che si usano. Il rischio, infatti, è quello di cucinarli nella maniera sbagliata e di doverli buttare via. Pochi minuti in più o in meno in una cottura possono fare dei veri disastri. Oppure, cosa ancora più importante, stiamo attenti alle sostanze che ci sono all’interno degli ingredienti. Questo è fondamentale per tutelarsi da problemi di salute.

Oggi parleremo proprio di questo, indicando uno sbaglio da non fare mai con un tubero popolarissimo. Sembra impossibile, ma commettere questo errore cucinando le patate potrebbe farci rischiare il coma.

La parte dannosa

Sappiamo bene che le patate dopo un po’ germogliano. Qualcuno potrebbe pensare che se iniziano a germogliare si possono mangiare lo stesso. Si potrebbe ritenere che sia sufficiente togliere i germogli. In realtà, questo è falso, perché una volta che la patata germoglia, inizia ad essere tossica. Il germoglio rilascia, infatti, delle sostanze dette alcaloidi (o glicoalcaloidi), che in basse quantità non danno problemi, ma ad alte dosi possono essere molto pericolose.

L’Istituto Superiore di Sanità mette in guardia da queste sostanze ed indica quali sono i modi per non correre rischi seri.

Sembra impossibile, ma commettere questo errore cucinando le patate potrebbe farci rischiare il coma

Sono due gli alcaloidi tossici: la solanina e la caconina. Ingerire queste sostanze in dosi eccessive può portare degli effetti collaterali. Tra essi troviamo mal di testa e crampi muscolari, ma nella peggiore delle ipotesi si può arrivare anche al coma, associati soprattutto alla solanina.

Per tutelare la nostra salute è dunque bene non mangiare patate troppo mature, e tassativamente prima che si siano formati i germogli. Generalmente nemmeno la cottura riesce ad eliminare gli alcaloidi, eccetto quella ad alta temperatura. Bisogna infatti superare i 170 gradi per poter avere una riduzione apprezzabile di solanina e caconina.

Anche la buccia può contenere alcaloidi, quindi il secondo consiglio è quello di rimuoverla, prima o dopo aver cucinato. Seguendo tutte queste indicazioni si possono evitare conseguenze gravi.