Ogni minuto nel mondo sono vendute oltre un milione di bottiglie di plastica. Solo il 14% di queste viene riciclato. La maggior parte viene utilizzato dalle industrie tessili per la fabbricazione di tessuti. L’inquinamento da bottiglie di plastica negli oceani è secondo al mondo dopo quello delle buste.
L’industria alimentare e la cosmesi fanno un uso massiccio di aroma di vaniglia. La loro richiesta è in continuo aumento. Nel 2018 è stata di 37.000 tonnellate. I baccelli di vaniglia naturali non riescono a soddisfare la crescente richiesta. L’85% di aroma utilizzato è vanillina.
Cosa hanno in comune questi due prodotti? Apparentemente nulla.
Sembra fantascienza l’incredibile trasformazione della plastica nell’aroma che tutti usiamo per le torte
I ricercatori dell’Università di Edimburgo guidati dalla dott.ssa Joanna Sadler e dal dott. Stephen Wallace, sono da tempo impegnati nel trovare una soluzione all’inquinamento ambientale. I due hanno intuito una possibile connessione fra i due elementi e sviluppato una straordinaria tecnica. Hanno utilizzato i batteri Escherichia Coli per trasformare la materia plastica in vanillina.
La scoperta ha dell’incredibile. Lasciando a mollo la plastica in un brodo di microbi a 37° per un giorno intero, sono riusciti a trasformare i polimeri plastici nell’aroma più amato e diffuso al mondo. Ora i due studiosi si augurano che gli studi proseguano e che i processi di trasformazione siano ottimizzati .
Cambia il concetto di rifiuto
Cambia totalmente il concetto di riciclo e rifiuto. Anziché trasformare la plastica in altra plastica, il materiale subisce una trasformazione così radicale da poter essere assorbito dall’ambiente e dall’uomo senza recare più alcun danno. “Invece di riciclare semplicemente i rifiuti di plastica in altra plastica, ciò che il nostro sistema dimostra per la prima volta è che è possibile utilizzare la plastica come materia prima per le cellule microbiche e trasformarla in qualcosa di più alto valore e più utilità industriale”, afferma Stephen Wallace in un’intervista al Chemistryworld.com.
Vanillina non solo in cucina
Se nel prossimo futuro avremo a disposizione grandi quantità di questo aroma, perché non utilizzarlo anche al di fuori della cucina? Sciogliamo pochi grammi di vanillina in qualche goccia di olio d’oliva. Tagliamo a pezzetti un tappo di sughero e lasciamoli in immersione per un giorno. Dopodiché chiudiamoli in un sacchettino di stoffa e usiamolo per profumare gli armadi o i cassetti del bagno. Abbiamo spiegato perché sembra fantascienza l’incredibile trasformazione della plastica nell’aroma che tutti usiamo per le torte.