Sembra facile, ma è sconsigliato per la schiena degli over 50 questo sport sul ghiaccio che sta appassionando tutta Italia grazie all’Olimpiade

sport sul ghiaccio

L’8 di febbraio è una data storica per lo sport italiano. Infatti, grazie all’impresa di Amos Mosaner e Stefania Constantini, l’Italia ha conquistato un oro tanto importante quanto totalmente inedito. La disciplina che ha consegnato alla storia i due azzurri è il curling. Fino a qualche anno fa, alle Olimpiadi di Torino 2006, in pochi sapevano che esistesse questo sport. Ieri tantissimi italiani si sono incollati alla televisione per assistere alla finale contro la Norvegia, vinta dalla coppia azzurra all’ultimo respiro. Un incredibile successo, giunto al termine di una cavalcata trionfale che ha visto Mosaner e Constantini vincere tutte e 11 le partite in cui sono stati impegnati.

Ovviamente, in Italia, come spesso accade, il confine tra il nientologo e il tuttologo è molto sottile. Tutti coloro che fino a qualche giorno fa non conoscevano nemmeno l’esistenza del curling, oggi ne parlano come fossero grandi esperti. Poi ci sono quelli per cui non è uno sport e quelli per cui è facile, cosa volete che ci voglia…

Ecco, diciamolo subito, il curling non è per tutti. Non è per nulla uno sport alla portata di tutti, a maggior ragione per coloro che hanno già tagliato la soglia dei 40 anni. Per giocarlo bisogna essere dotati di tante qualità fisiche.

Sembra facile, ma è sconsigliato per la schiena degli over 50 questo sport sul ghiaccio che sta appassionando tutta Italia grazie all’Olimpiade

Innanzitutto, la pietra che deve essere lanciata pesa poco meno di 19 kg. Non uno scherzo o una semplice boccia, quindi. Un match di curling, poi, può durare molto tempo. Per esempio, i nostri due azzurri sono rimasti in gara per ben 35 ore complessive in 11 incontri. Una media di poco inferiore alle due ore e mezza. Poi, l’apparentemente semplice e divertente movimento della scopa sul ghiaccio, produce uno sforzo notevole che si avvicina ai 180 battiti al minuto. Di conseguenza, anche ai cardiopatici sarebbe sconsigliato.

Non solo, il classico movimento di partenza con conseguente lancio della pietra è totalmente innaturale. La scivolata sollecita molto la schiena, le articolazioni delle ginocchia e i piedi. Bisogna avere gambe molto solide e tonicità muscolare importante per poi essere molto resistenti nei rapidissimi movimenti con la scopa, oltre ad avere grandi doti di equilibrio.

Anche se, all’apparenza, non parrebbe così, dunque, abbiamo capito perché il curling sembra facile ma è sconsigliato per la schiena e non solo. Ovviamente, questo non vuol dire che non si possa provare per gioco o anche semplice curiosità. Facendo bene attenzione, però, perché il rischio di infortunio è elevato per gli atleti olimpici, figuriamoci per quelli della domenica.