Sembra assurdo ma ecco cosa si nasconde dietro ai comuni sughi pronti e le possibili conseguenze

sugo

Tutti almeno una volta nella vita hanno aperto un sugo pronto. Siamo sempre di corsa, immersi nel lavoro e nelle faccende familiari. A volte ci manca la forza per pensare a cosa mangiare. La soluzione deve essere veloce e pratica. Per questo non c’è nulla di più veloce di un piatto di pasta condito con un sugo confezionato.

Ma cosa pensa il nostro organismo di questa scelta? Di sughi in barattolo ne esistono di tantissime marche e qualità. Sappiamo bene che a volte sono una scelta conveniente. Tuttavia, tra gli ingredienti potrebbero esserci sostanze poco benefiche. Sembra assurdo ma ecco cosa si nasconde dietro ai comuni sughi pronti e le possibili conseguenze. Infatti, è importante sapere cosa contengono i prodotti che mangiamo. Questa cosa vale anche per i sughi pronti e tra poco capiremo perché.

Sembra assurdo ma ecco cosa si nasconde dietro ai comuni sughi pronti e le possibili conseguenze

Negli ultimi anni, il valore nutrizionale che ci interessa di più è quello delle calorie. Tuttavia, speso trascuriamo la lista degli ingredienti. Specialmente quando si tratta di un cibo preconfezionato, osservare con attenzione da cosa è composto ci può dare la misura della sua qualità. Per esempio, di norma è meglio diffidare quando la lista degli ingredienti è molto lunga. Un pesto alla trapanese fatto in casa (troviamo la ricetta tradizionale qui) è fatto da aglio, pomodoro fresco, basilico, mandorle, pecorino siciliano e olio. Il pesto alla genovese contiene ancor meno ingredienti.

Controllando l’etichetta di un pesto pronto potremmo restare di stucco. L’olio extra vergine d’oliva è spesso sostituito da olio di semi, il latte da sieri oppure i pinoli dagli anacardi. Ci chiediamo anche perché in un sugo a base di pomodoro si possa trovare della zucca. Per non parlare delle sostanze aggiunte quali correttori di acidità, aromi naturali, tuorlo d’uovo, sciroppo di glucosio. Ricordiamo che quest’ultimo ingrediente è molto spesso presente nelle preparazioni confezionate. Insieme a fruttosio, malto, destrosio, sciroppo di riso, rappresentano piccole quantità di zucchero che certo non metteremo normalmente nel nostro sugo. Inoltre, oltre ad allontanarsi dalle ricette tradizionali, questi sughi risultano spesso più grassi.

Troppi ingredienti meno salute

Parliamo poi di additivi alimentari e conservanti.  Grassi idrogenati, olii e grassi vegetali, edulcoranti e conservanti come acido benzoico, solfiti, nitrati etc. Molti di questi possono scatenare reazioni allergiche e alcune sono considerate cancerogene. Istituto Nazionale per la Salute consiglia di evitare prodotti ad alto contenuto di additivi. Per questo consiglia di salvaguardare la propria alimentazione guardando bene l’etichetta. Un sugo che costa pochi centesimi non sarà mai un buon prodotto né conterrà ingredienti di qualità.