Segna il passo la Borsa di Milano. Il listino milanese flette di poco, sostenuto dall’effervescenza del settore bancario. Tra ipotesi di fusioni e trimestrali migliori delle attese, le banche oggi sono state protagoniste.
Sulle Borse europee permane una certa debolezza che dura da diverse sedute
Oggi è stata una seduta incerta per Piazza Affari dove spicca il rialzo di 4 titoli. Le attese sull’esito delle consultazioni politiche, le trimestrali e la Borsa di Wall Street hanno creato un po’ di debolezza.
La Borsa di Milano dopo una partenza positiva, ha iniziato a scendere portandosi in territorio negativo. Ma a metà mattina i prezzi sono tornati a salire e a realizzare nuovi massimi di giornata.
Fino alle 16.00 la Borsa si è mantenuta in territorio positivo, sui livelli massimi di seduta. Poi, a causa del calo della Borsa USA, anche Piazza Affari ha preso con decisione la via del ribasso. Solo un rimbalzo nell’ultima mezzora ha evitato che le perdite fossero pesanti.
Al termine della giornata l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB), ha chiuso in calo dello 0,1% a 23.264 punti, facendo meglio delle altre Borse europee. La Borsa tedesca ha chiuso in calo dello 0,5%, Londra ha perso lo 0,1%, Parigi lo 0,3% e Madrid quasi lo 0,5%. Come si vede, la debolezza ha riguardato tutto il contesto europeo.
Seduta incerta per Piazza Affari dove spicca il rialzo di 4 titoli
Sul listino milanese spicca il rialzo dei titoli bancari. Tra le blue chip i 4 migliori titoli oggi sono di istituti di credito. Mediobanca ha guadagnato il 3%, grazie a dati trimestrali migliori delle attese. Fineco ha guadagnato il 2,6%, Unipol il 2,5% e BPER Banca l’1,6%.
Questi ultimi due titoli da qualche seduta sono al centro dell’attenzione degli operatori. Per BPER Banca si scommette sulla fusione con Banco BPM. Matrimonio auspicato anche dagli analisti di Mediobanca che in un report hanno evidenziato i vantaggi dell’operazione per entrambi gli istituti di credito.
Il rialzo di Unipol è di riflesso a quello dell’istituto emiliano. Unipol è il maggiore azionista di BPER Banca. In questa veste di socio di maggioranza, la società assicurativa ricaverebbe grande vantaggio dalla fusione.
Approfondimento
Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.