Secondo gli esperti ecco le competenze più richieste in futuro nel mondo del lavoro

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Grazie al processo tecnologico sono nati nuovi lavori. E accanto ai lavori ritenuti tradizionali ci sono quelli che ancora oggi molti non capiscono. Da una parte quindi possiamo trovare l’avvocato e dall’altra il digital content specialist. Ma quali sono le skills necessarie oggi nel mondo del lavoro? Secondo gli esperti ecco le competenze più richieste in futuro nel mondo del lavoro.

Come ogni cosa, anche il lavoro evolve. Magari non cambia il lavoro in sé, ma cambiano i macchinari, i target di riferimento e quindi è sempre un continuo aggiornarsi e sapere cosa richiede il mercato. In questo modo la nostra figura professionale sarà completa e attuale.

Come sta cambiando il contesto

In Italia e nel Mondo c’è un fenomeno che si chiama skill mismatch. Infatti il 38,2% delle persone in Italia si scinde tra chi è troppo qualificato per il lavoro che fa e tra chi, invece, non ha le skills adatte per cercare un nuovo lavoro. Con l’avvento della pandemia, il contesto poi è mutato ancora più velocemente. Infatti moltissime aziende tech stanno crescendo a dismisura e questo grazie alla digitalizzazione quasi forzata di tutto ciò che ci circonda.

Secondo gli esperti ecco le competenze più richieste in futuro nel mondo del lavoro

Secondo la ricerca “Professioni 2030: il futuro delle competenze in Italia”, condotta da E&Y, ManpowerGroup e Pearson, si nota come siano necessarie sempre più delle competenze trasversali. Infatti il candidato perfetto deve avere un mix ibrido di skill tecniche ed umane. Non è più sufficiente conoscere alla perfezione delle skills tecniche e puntare su un solo ed unico settore.

Una skill fondamentale è sicuramente il problem solving. Questa competenza permette infatti al lavoratore di essere in grado di approcciarsi alla difficoltà in modo risolutivo. Spesso molte aziende, come anche la NASA o A2A, per risolvere dei problemi veramente grossi si sono affidate ad aziende terze.

Un’altra skills molto importante è essere in grado di lavorare con il gruppo. Per gruppo però si intende con altre parti dell’azienda. Non esiste più il singolo, ma c’è la collettività. Come conseguenza al lavoro di team in team, vi è l’empatia dell’altro. Ovviamente bisogna essere in grado di comprendere l’altro e ascoltarlo. Cosa che può sembrare banale, quando si lavora in gruppo, ma che spesso invece uno ignora.

Infine è fondamentale essere sempre aggiornati su quelle che sono nuove skills tecniche. È altresì importante acquisire nuove skills. E quindi si parla di reskills e upskills.

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